Discorsi faticosi

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Abbiamo già metabolizzato  il video assurdo della ineguagliabile Petra Lazlo  chiamata a fare il suo lavoro di cameraman alla frontiera ungherese mentre fa un deliberato sgambetto al povero migrante che  con una bambina in spalla corre per sottrarsi ad una carica della polizia. Gesto gratuito e cretino ma che rivela sentimenti profondi in cui poco ha a che vedere la logica e invece molto l’istinto primordiale della cattiveria umana. Però in fondo preferisco quel gesto gratuito ( di cui spero vivamente abbia pagato le conseguenze , anche se probabilmente si saranno limitati a far finta di licenziarla per placare l’onda di ribrezzo che il video ha provocato ) al continuo delirante e strombazzato comizio perenne dei vari xenofobi , da Salvini alla Le Pen che martellano con argomentazioni tutte risibili  e bugiarde le menti dei poveri ignoranti che li seguono e ne ripetono le giaculatorie. Si va dal parrucchiere che intrattiene le clienti alle eleganti signore che non leggono un tubo ma che sedute nei salotti pontificano sullo scandalo dell’assegno ai migranti ( invece di coprire le buche della città!), dalle famose chiacchiere da bar ( quanto è meglio se si limitano a fare la loro formazione ideale di ogni squadra di calcio!) fino ahimè alle sale consiliari degli enti locali dove non manca mai l’intervento imbecille del leghista e/o grillino di turno.

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Sono stanca , non rispondo più , tanto quelli/quelle le argomentazioni serie sul dramma biblico che non si ferma di intere popolazioni disperate e migranti  non vogliono analizzarlo davvero. Le colpe antiche dell’Europa coloniale , le colpe recenti di governi che hanno protetto dittatori per garantirsi equilibri economici in aree petrolifere , le colpe ancora più recenti di quando non capendo i difficili equilibri di aree tormentate hanno distrutto quelle dittature e sono stati capaci solo di lasciare intere zone del Medio Oriente e dell’Africa nel caos. I discorsi seri sono faticosi , bisogna essere minimamente documentati per farli, si devono accantonare le logiche di parte  o meglio di partito preso e si straparla allegramente mentre alle nostre spalle sui nostri schermi televisivi  scorrono le immagini di treni, di binari su cui camminano popoli in fuga , di  gommoni stracolmi di persone terrorizzate da quel mare che spesso ne inghiotte tanti nel silenzio , di mani alzate a pregare , magari anche a ringraziare chi arriva a raggiungerli prima delle tante tragedie raccontate.

Io voglio smettere di ascoltare i troppi cretini , cerco di accontentarmi dell’immagine del bambino biondo con carrettino dei suoi giocattoli che divide i suoi vecchi giochi col bambino infreddolito che scende dal treno . Quel popolo che ha tanto da farsi perdonare oggi si sta finalmente comportando bene come del resto fa il nostro scalcinato paese nella sua faticosa accoglienza a chi arriva dal mare.Ho centotrenta seguaci , cinquecento amici , un piccolo blog . Il mio contributo è una goccia nel mare dell’informazione , ma sento di dovere seguitare a scrivere nella speranza moltiplicatrice del pensiero civile.