L’opera sta per cominciare e sul palcoscenico si aggira Kaufmann a controllare tutto , insieme al direttore di scena lo scrupoloso “bricoleur” guarda tutti i particolari.
Poi esce dal retro con Valentin in braccio , chissà se gli racconta la storia della schiava etiope….
Nel frattempo io contatto la Presidente della Fondazione perché ho un prezioso ( a mio avviso ) ricordo fotografico della giornata di Ancona .
Accordo preso , so la strada che alla fine mi porterà da Radames.
Mi siedo e penso a quanto si stia divertendo il “terrone tedesco” ( parole sue) a cantare in questo mitico posto che piace tanto ai tedeschi arrivati in massa per questa rappresentazione straordinaria di Aida.
Credo che gli piaccia tutto , gli applausi quando fanno il suo nome nel cast, l’arena gremita , i costumi « veri « e non minimalisti delle rappresentazioni di moda oggi.
Ci sono cari amici italiani presenti , ma tutto sommato mancano molte presenze abituali degli ammiratori / ammiratrici di sempre.
L’annuncio un po’ improvviso dell’evento ha spiazzato molti , l’estate sta finendo e molti avevano già chiuso i programmi.
Comunque ci sono fedeli seguaci , anche un gentile signore svizzero che lo segue dai tempi di Zurigo.
Ho già scritto dell’ovazione finale , poi dietro le quinte ci saranno le interviste , il saluto del Sindaco e la promessa di rivederci tra un mese a Monaco.
Fuori Christiane aspetta col bambino addormentato sul passeggino, le faccio compagnia fino a quando la segretaria della Fondazione le viene a dire che Jonas é stato fatto uscire da un’uscita secondaria!
Anche la nostra piccola compagnia si allontana , la serata è finita , alla prossima !
Come ultimo atto cambierò il selfie del mio profilo Fb.