L’anno finisce e preda ad una curiosità abbastanza infantile ho voluto vedere quanti visitatori abbiano cliccato sul mio blog.
Ne è venuta fuori una cifra per me veramente ragguardevole : 39348 persone hanno visitato il mio spazio.
Allora ho voluto vedere anche quale gradimento abbia avuto la mia pagina Facebook associata al blog : non sono la stessa cosa tanto è vero che le cifre spesso sono molto diverse .
Non è stato così facile come per il blog , dove le statistiche sono automatiche , ma con pazienza ( non vado tanto in giro come il mio solito ) così mi sono messa a contare con pazienza pezzo-pezzo dall’inizio dell’anno e ho ricostruito la cifra globale , quella specie di rigo di gradimento che appare sotto i pezzi : sono risultati 18326 e non ho calcolato quei pochi che si fermano addirittura al mio diario .
Ho scoperto così di avere scritto 155 articoli , praticamente uno ogni due giorni e mezzo e non ho calcolato quei tre o quattro con cifre più alte perché erano solo fotografie e non c’è bisogno di dire di chi.
Insomma in totale mi hanno visitato , e mi permetto presuntuosamente di aggiungere che forse mi hanno anche letto 57674 persone e questo mi da un certo brivido di orgoglio.
Il mio piccolissimo blog , collegato anche alla pagina Fb, si è creato un suo piccolo spazio nella rete e mi sento di rivolgere un sincero ringraziamento a tutti/tutte coloro che mi leggono con consuetudine.
Particolarmente care due amiche dal cognome italiano ma che vivono una in Australia e l’altra un Argentina .Sono diventate due amiche con le quali spesso dialogo a distanza.
Non riesco a fare l’indagine per generi , ma ho la netta impressione che mi leggano più le donne . In fondo non mi dispiace , anche io lo sono e scrivendo evito con cura di parlare di argomenti “ maschili”, come lo sport o la politica , la quale comunque anche se sotto mentite spoglie scappa sempre fuori nel mio pensiero.
Chiudo l’anno 2017 , un anno difficile per molti ,anche miei cari e non credo che resterà memorabile nella mia memoria se escludo due o tre serate musicali di quelle che lasciano il segno .
Quindi rivolgo un pensiero di gratitudine verso i miei lettori con la speranza di trovare la voglia e la spinta per proseguire nella mia piccola fatica .
Con la certezza che comunque ogni tanto nel foyer di un teatro , magari a Monaco , Parigi o Londra ci sia una persona che guardandomi mi dica : ma lei è proprio Adriana?
E questo è il momento vero di orgoglio luciferino!