
Puntualmente le amiche viennesi stamattina mi hanno fatto trovare sul telefono le foto degli applausi finali del Cav&Pag bavarese.
Ancora non sappiamo l’indice di gradimento , leggeremo , ma nel frattempo sono crollata , ho deciso di andare a Monaco perché la curiosità per l’allestimento è montata.
Conosco sia Francesco Micheli il regista , gli dobbiamo tre bellissimi anni a Macerata , abbiamo parlato tante volte del suo modo di affrontare una messinscena e soprattutto sono molto amica di Alberto Mattioli , devo a lui il bell’incontro ad Ancona in cui ha intervistato Jonas Kaufmann , a Monaco cura la drammaturgia.
Ci andrò verso la fine delle repliche , avrò il tempo per valutare se l’operazione azzardata di legare in una storia unica due opere decisamente molto diverse , di due autori diversi , tratti da due storie nate diversamente : una tratta da una novella di un grande scrittore siciliano ; Giovanni Verga , l’altra ispirata ad un tragico fatto di cronaca avvenuto realmente in Calabria sia riuscita.
Funziona l’operazione di assemblaggio ?
Appartengo al partito delle regie innovative quindi a priori non dovrei avere dubbi.
Ma un sottile filo di dubbio mi attanaglia : purtroppo ho visto una Tosca orrenda in cui si mischiavano fatti italiani di epoche diverse , in questo caso metterci di mezzo la mafia e ricalcare tutta una serie di film su italiani nascosti in Germania per scappare alle italiche faide mi sembra una strizzata d’occhio ai luoghi comuni molto amati in terre germaniche.
Una cosa l’ho capita : Jonas Kaufmann si diverte a fare l’italiano con la coppola in testa . per il resto leggerò e soprattutto andrò a vedere di persona.
Yes, and it will be very interesting to read your views on this production. BR Classic didn’t seem overwhelmed by Jonas’s performance but I will take more notice of what you think about it.