Sui tenori asiatici

In questo privatisssimo angolo web che è il mio blog posso permettermi una confessione : ho un coté razzista , colpevole e inguaribile . Non sopporto i tenori asiatici che ormai hanno invaso i nostri palcoscenici europei.

Cantano benissimo , sono spesso di ottima levatura in quanto a preparazione musicale ma la mia bieca insofferenza mi porta a provare irritazione  quando me li trovo in palcoscenico nei panni di Rodolfo o Ervino o ..mettere un nome a piacere , tanto ormai sono dappertutto.

Poverini , loro hanno diritto di cantare  , è il loro lavoro , ma il mio malaugurato senso estetico si ribella alla loro vista, fino a non farmi godere l’intera messinscena.

Non provo lo stesso senso di insofferenza nei confronti delle colleghe , forse perché spesso la grazia che le accompagna rende più credibile la presa del ruolo ma soprattutto perché non creano quella differenza che colpisce di più quando si tratta di interpretare personaggi maschili.

Mi rendo conto di entrare in un terreno scivoloso e pericoloso con questa mia confessione , forse dovrei chiudere più spesso gli occhi che tanto anche sugli allestimenti qualche volta è la strada giusta.

Anche se non si può sperare di avere sempre dei tenori “belli e bravi “ e che spesso costano di più e non sono poi così tanti sulla pubblica piazza credo che prevalga nella scelta dei nomi da mettere nel cartellone anche una questione economica ; probabilmente gli “esotici” costano meno e come spiegava la divina Raina hanno anche una conformazione facciale che li aiuta nell’emissione di voce.

Sono arrivata ormai al capolinea  la mia “carriera “ di amante spettatore della lirica che va dalla Callas dei miei verdissimi anni fino all’ormai fin troppo celebrato Jonas Kaufmann , sono stata molto fortunata a godere di entrambi quando ( lei a Firenze e lui un decennio fa ) erano veramente e miracolosamente credibili nei ruoli che interpretavano.

Ci sono ancora cantanti eccelsi per fortuna! e ancora quindi prenderò qualche treno e qualche aereo , ma sempre  più di rado perché così correrò meno il rischio di imbattermi in inevitabili presenze esotiche .

Non scandalizzatevi più di tanto ,tanto non cambio idea.