Per Monica Vitti

Mi sento in dovere di spiegare il motivo di un post tante volte ripetuto ieri da parte degli abitanti di Ancona per omaggiare in questo modo la grande attrice scomparsa.

Correva l’anno 1969 e ad Ancona tutti si sentirono orgogliosi di riconoscere nella scena finale del film di Mario Monicelli La ragazza con la pistola il porto di Ancona fare da sfondo , del tutto posticcio , alla chiusura dell’ironica storia di gelosia della ragazza siciliana con la treccia nera che partita per l’Inghilterra per vendicare l’onore tradito , attraverso la scoperta di un mondo più libero , finisce per scegliere un amore inglese più all’altezza dei tempi e del costume mutato.

La strepitosa ragazza con la pistola era una Monica Vitti in versione tragi-comica e fu così che quando fu aperta la passeggiata fino alla Lanterna rossa del porto un graffitaro omaggiò la grande attrice con il murale che la ritrae , bellissima e affascinante , a perenne memoria di quella gloria cittadina che fu l’inquadratura finale di un film di successo .

Ed ecco perché ieri , alla notizia della morte della nostra grandissima diva , anche se scomparsa ahimè da tanti anni dagli schermi ( tutti la sapevamo perduta in un suo mondo immemore) gli anconetani in massa hanno voluta ricordarla  con quel ritratto al vento , scolpito sull’estremo lembo del molo nord del porto ,mitica figura ormai persa nel tempo.

Ci è sembrato un modo romantico e irrituale per ricordarla . In questo modo il suo bellissimo volto resta negli occhi e nel  cuore di tutti quelli che negli anni hanno potuto godere della sua grandissima arte, un modo molto sottotono e tipico di questa terra scontrosa .