Frammenti di viaggio

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Durante la lunga passeggiata sull’Unter der Linden arrivate in prossimità della Sprea notiamo un enorme edificio spoglio con una strana torre circolare centrale che sembra avere un’aria molto repubblica democratica. Ci meravigliamo perché ci stanno lavorando e poi , lette le numerose iscrizioni sui pannelli che circondano il cantiere scopriamo che si tratta della ricostruzione del Berliner Stadtschloss , abbattuto durante il regime della DDR nel 1950 per far posto alla Marx Engel Platz perché doveva servire uin grande spazio per le adunate oceaniche della Germania comunista . Attualmente lo stanno ricostruendo com’era e dov’era però l’effetto di questo enorme edificio squadratissimo fa l’effetto di un castello di sabbia al quale mancano tutte quelle decorazioni che i ragazzini fanno con la sabbia bagnata sulle spiagge romagnole. Il progetto della ricostruzione l’ha vinto un’italiano , tra cinque anni sarà finito e spero vivamente che le decorazioni “sabbia bagnata “ gli tolgano quell’aspetto sinistro che invece ha attualmente.

Schermata 2015-05-20 alle 22.00.40 Notarella scherzosa. Nell’ecologissimo albergo scandinavo non avevo fatto molto caso ad una macchinetta al muro proprio all’ingresso della sala per le colazioni. La lunga parola tedesca mi ero ben guardata da tradurla e quindi avevo ignorato questa sorta di distributore a muro finché l’ultima mattina mentre stavo aspettando di entrare vedo uscire dall’ascensore una coppietta giovane che si avvicina allo strano erogatore e poi comincia a sfregarsi le mani. Capisco allora che si tratta di un distributore per disinfestarsi prima di entrare in sala . Infatti i due si allontanano a mani alzate , tipo chirurghi in sala operatoria con grande attenzione a qualunque cosa potesse contaminarli. Dato che venivano dalla camera e non dal deserto del Gobi ho pensato quali mai malattie potessero avere contratto nella discesa verso la colazione. La visione dei due fanatici igienisti mi ha confermato nella mia naturale avversione ad ogni forma di fanatismo igienico/ ecologico . Sono nata in un tempo in cui si diceva “quello che non strozza ingrassa”.

E per finire : un peana per la Lufthansa. Parto da Berlino in lievissimo ritardo e per prudenza controllo il tempo per la connection a Monaco. Mi accorgo che è molto stretto e lo dico alle hostess sedute sul fondo le quali con grande sorriso mi dicono che nell’arco di venti minuti di ritardo non ci sono problemi , quindi stia serena . Già che la serenità può anche essere una situazione dello spirito da evitare mi rassegno e mi metto a consultare compulsivamente il mio orologi . Putroppo il volo , che sarebbe breve si allunga in grandi attese prima dell’atterraggio . Alla fine mi accorgo che i venti muniti utili per prendere l’altro volo me li sono giocati tutti e mi rassegno mentalmente a prendere il volo successivo per Bologna e poi ahimè anche il treno. Ma uscendo il capo steward mi rassicura sorridendo : in fondo al finger troverà un nostro addetto. Infatti puntualmente uscendo dal tubo si materializza un gentile signore con cartello ben in vista ANCONA per me sola . Mi dice di seguirlo e fatte un po’ di scale mi indica il posto accanto a sé in una bella macchinina che parte sgommando per la pista. Arrivo sottobordo del mio aereo e le due hostess sorridenti mi fanno cenno di non correre sulla scaletta. Appena mi sono seduta il mio splendido aereo per Ancona è partito all’istante . Sono arrivata anche in orario…mi piace molto l’organizzazione germanica , quando c’è ovviamente!