Se ci aveva pensato da sola aveva avuto sicuramente molto tempo per perfezionare ogni particolare.
Me la immagino la regina mentre giocava con i suoi soldatini , i lord figuranti , le teste coronate da mettere in fila il giorno del suo funerale .
Probabilmente ci si era divertita e il risultato fuori dal tempo lo ha sicuramente ottenuto: come se oggi le bollette non costassero così care , come se non ci fosse la guerra in Ukraina , come se Putin , anche se non invitato, non seguitasse a minacciare il mondo.
Fuori dal tempo , con migliaia di figuranti in sgargianti costumi , con gesti teatralmente suggestivi se ne va la regina e con lei finisce davvero un’era geologica con un funerale lungo un intero giorno.
Tutti i simboli anacronistici del potere che dovrebbero essere poi consegnati al re Carlo III potrebbero essere forse meglio utilizzati per un Don Carlo verdiano con costumi dispendiosi.
Intanto nel sottopancia della tv scorrono le banalmente tragiche notizie del mondo . Ammettiamolo , questo è teatro puro.
Certo che è costato parecchio ma il risultato registicamente è teatralmente riuscito.
Chiudiamo il sipario col suono suggestivo della cornamusa e con una punta d’invidia per questo popolo che non ha quel senso del ridicolo del quale siamo abbondantemente forniti , noi popoli del continente .
Ricordiamoci sempre che qui siamo decisamente oltre la Manica.