
Dieci anni fa in un camerino del teatro delle Muse di Ancona avevo incontrato per una breve intervista Eleonora Buratto :
era Alice Ford nel Falstaff in scena in quegli anni felici nei quali nel nostro teatro si facevano stagioni “quasi vere”.
Ripensavo a quella sera , alle sue garbate risposte mentre si metteva l’abito rosso di scena , mentre ascoltavo per la seconda volta la sua meravigliosa Butterfly di Berlino.
Il magico Petrenko stava sfogliando una partitura nuova , non avevo mai ascoltato Puccini così , scarno e pulito con il rigore assoluto di una musica svuotata di ogni effetto sentimentale mentre nel contempo mi restituiva una musica piena di totale purezza insieme a tutta la sua nuda tragicità .
La Buratto è entrata perfettamente in sintonia col grande maestro e ci ha regalato un’eroina pura , impeccabile ed eterna.
Non così mi era sembrata l’estate scorsa in una orribile Tosca a Monaco , evidentemente ci sono momenti e momenti anche nella vita di una cantante e quest’incontro di Berlino le ha regalato una grazie e una potenza interpretativa di totale perfezione.
Non così posso dire del celebratissimo Tetelman , preoccupato di farsi i suoi acuti sicuri e per il resto nulla.
Pinkerton è un personaggio senza sfaccettature , non a caso Kaufmann un giorno disse che non lo avrebbe mai cantato in scena perché gli stava antipatico ; resta però un famosissimo frammento della registrazione romana di Butterfly con la Gheorgiu diretto da Pappano in cui il tenore in jeans canta con un erotismo sfacciato i suoi “vieni , vieni “ che spiegano , se ce ne fosse stato bisogno , la chiave di lettura necessaria per affrontare il ruolo.
Tornando a Berlino e alla bellissima mise en espace tutti gli interpreti , a cominciare dalla dolente Suzuki fino al calibratissimo e saggio Sharpless sono aderenti al ruolo , tutti consapevoli di collaborare ad una riuscita perfetta del capolavoro che ci è stato restituito in tutta la sua grandezza e ineguagliabile tragicità.
Ovviamente grazie a Petrenko e ai Berliner.
I do not like Tetelman at all. He sings to show off his voice and he not sincere in his expressions at all.