Un colpo di vento

Niente da scrivere , un giorno di pioggia al mattino , poi nel pomeriggio il vento ha portato via le nuvole.

Suona il campanello , non aspetto nessuno , ma potrebbe essere qualcuno di casa , scendo le scale , addosso solo una Tshirt lunga ( stavo pigramente guardando i campionati di nuoto alla tv ,) e mi affaccio a metà sulla porta  .

Faccio appena in tempo a dire :cosa vuole ? a un operaio della Tim non chiamato da me che –Bang! – la porta alle spalle mi si chiude di colpo.

Sono praticamente in camicia da notte , senza chiavi di casa , ovviamente senza telefono , l’operaio non doveva venire da me e io sono praticamente in strada .

Non ricordo NESSUNO dei tanti numeri di telefono dei figli , nuore , nipoti e neppure i fissi ( ammesso che ce li abbiano ancora! )

L’operaio mosso a pietà chiama i carabinieri i quali dirottano la chiamata ai Pompieri , io sono tra lo scemo e l’incavolato , forse anche un po’ tremante.

Passa una buona mezz’ora poi arrivano gli angeli  con  ben due mezzi : un enorme camion rosso e uno più piccolo con tante scale , praticamente una intera squadra di Vigili del Fuoco .

Ma gli angeli in pochi minuti dopo avere rassicurato la vecchietta scema (che sarei io ) mi aprono la porta da perfetti scassinatori.

Si fermano a chiacchierare , forse anche per rassicurarsi che non tremi ancora e mi salutano augurandomi Buon Ferragosto !

Una situazione così assurda e quasi tragica , ero pure scalza e il vento si era fatto anche un po’ più forte , non l’avevo mai vissuta .

Un tempo avrei avuto in testa i numeri di telefono di tutti , oggi senza il telefono in mano sono una povera grulla.

Si dice che siamo sempre connessi , enorme balla ! siamo tutti rincitrulliti ed è perfettamente inutile che io sappia a memoria le poesie imparate un secolo fa a scuola.

Per fortuna ci sono gli angelici Vigili del fuoco a cui va il mio grato e imperituro grazie!