Una storia italiana

In Italia c’è un vecchio pazzo che vuole farsi re ; corrotto e corruttore ha governato questo paese con largo consenso delle plebi , connivenza con i vassalli , complicità con la malavita.

Per molti anni il paese , una volta civile , è arretrato culturalmente perché il re possedeva un mezzo magico che emanava da una magica incantata scatola luminosa storie volgari , banali e seducenti.

Ritirati nelle loro nicchie di superbia i sapienti , gli illuminati,  lasciarono correre i decenni finchè , come la storia ci insegna, anche quel regno corrotto finì, non nel sangue o attraverso un bagno rivoluzionario , solo con un lento risveglio dal letargo delle genti che però non erano più abituate al  pensiero libero.

Naquero dei mostri ribelli , gruppi strani di potere ,ma con l’incapacità di comprendere il presente  attraverso la storia in realtà nessuno fu capace di dare veramente un calcio a quel furbo sporcaccione che fu lasciato a vivere nelle sue dorate dimore contornato da odalischette attirate come mosche dal potere emanato dal re di denari.

Cosicchè oggi assistiamo al tragico risveglio del corruttore attorniato ancora una volta da vassalli svergognati che attraverso quella scatola luminosa che fu la fonte del potere del suo impero seguitano a proporre l’ascesa del vecchio mummificato ai massimi fasti senza provare neppure l’imbarazzo che dovrebbe generare solo la oscena proposta.

Questa follia di potere non ha la tragicità scespiriana di un re Lear , sembra piuttosto uscita da una farsa plautina , mi domando e vi domando : saremo capaci di respingere democraticamente questa ennesima onta ?

C’è ancora un paese civile capace di dimostrarsi all’altezza dei suoi giorni migliori ?

A breve , molto a breve l’ardua sentenza.

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