Un fisico adolescenziale , una voce pura , un dolce viso e pensi e pensi subito a Adina , Amina , Nannetta .
Ho davanti a me Veronica Granatiero che si racconta sorridente:
viene dalla Puglia , ma non pensava di fare la cantante lirica.
In casa c’era già una sorella soprano e a lei piaceva cantare , ma tutti i generi musicali , con grande duttilità.
Poi per imparare a leggere le note ( che le sarebbe servito per cantare in coro ) è andata al Conservatorio di Foggia.
E lì ,durante una masterclass con importanti cantanti ha sentito : “ sono andati, fingevo di dormire..” e capisce che è quello che vorrà essere anche lei.
Non voleva fare la cantante lirica , ma ha deciso che quella sarebbe stata la sua strada,
Io l’ho sentita la prima volta Oscar nel Ballo in maschera : perfetta e scattante , piccola e sicura con la voce perfetta del ruolo , mi aveva colpito anche per la sicura presenza scenica.
Qui ad Ancona alle Muse è venuta anche altre volte e la sua Sonnambula era quella leggiadra creatura di sogno che ci piace immaginare e lei mi aveva incantato ancora una volta.
Ovviamente il suo è ancora il repertorio del soprano leggero; la sua maestra , una preziosa insegnante ( Mariella Devia) non la spinge a forzare , ma c’è nella sua voce un tono ambrato che le consente di essere già Mimì , Musetta , Liù.
Alle spalle già un notevole curriculum , ha viaggiato anche in terre lontane ma come tutti i giovani cantanti ha risentito del fermo crudele imposto dalla pandemia.
Io la ritengo più di una speranza , ha nelle sue corde ( non solo vocali) una potenzialità ancora da scoprire.
Ci salutiamo , lei va velocemente alla prova del Matrimonio segreto.
La rivedrò in scena , buona vita Veronica !