
Se ne è andata una cara amica , succede spesso quando si entra nei pesanti anni anagrafici , ma questa persona merita un ricordo particolare da parte mia.
Egle Gropallo Fazioli è stata la fondatrice del FAI nelle Marche , fu lei che con un piccolo gruppo ristretto di persone amiche raccolse l’invito di Giulia Maria Crespi e dette vita alla nostra delegazione regionale.
Persona garbata e discreta Egle aveva dalla sua una signorile tenacia e un garbo insospettabile dietro una facciata elegante e priva di ostentazione.
Generosamente dette anche in comodato alla Pinacoteca di Ancona due suoi preziosi piccoli quadri di Alessandro Magnasco , preziose figure di scuola genovese.
Nella sua bella casa di Pietralacroce , dietro le vetrate si vedeva lontano il mare e dentro si respirava quell’aria raffinata di chi è abituato alla vita nel bello e nell’arte intese come guida nella vita.
Aveva studiato arte a Firenze e me lo raccontava con passione ricordando la sua gioventù fiorentina , lei che poi sposando il conte Rinaldo Fazioli era poi venuta nelle Marche di cui fu sempre testimone di silenziose raffinate scoperte .
Era un suo cruccio e di tutti noi che il FAI non avesse un suo bene nella nostra regione , ma qui cozzavamo sempre contro il fatto che i beni una volta acquisiti avremmo dovuto anche mantenerli e questa è sempre stata una regione povera di industriali generosi e di sponsor allettati altrove da ben altra risonanza.
Coinvolse nell’’avventura FAI anche mio marito che ne fu valido collaboratore nella sua veste di Capo delegazione della provincia di Ancona .
Eravamo anche un po’ parenti , anche se poi la vita che cambia con le nuove generazioni cambiò anche questa relazione familare .
Non cambiò mai invece l’amicizia e il piacere di vederci , sempre un po’ meno da quando poi scelse di andare a Roma a chiudere la sua lunga vita.
Oggi , nel mio piccolo spazio in cui spesso racconto quello che succede nel mondo mi piace rientrare nel privato di un ricordo personale e salutare l’amica Egle , una raffinata nobile creatura che mi onorò della sua sincera e affettuosa amicizia.
un ricordo magnifico, semplice ed elegante come era Egle e, lascia che lo dica, Riccardo ed il FAI di allora.
Grazie Renzo e un virtuale saluto a te e alla tua Filicudi
Un ricordo degno della persona. Leggendo, mi sembra di vederla et un po’ averla conosciuta. Si, le foglie cadono.
Mi fa piacere ogni tanto rileggerti