…logica, dignità, valori etici.
La vedova del fondatore dei talkshow , a sua volta regina del sabato sera accetta i selfie di condoglianza, un anarchico illuso cerca di morire mentre un boss della mala esce dal carcere di massima sicurezza con le lenzuola legate come da tradizione ottocentesca a favore di telecamera , un ministro rimprovera la preside perché scrive ai suoi allievi di vigilare attenti all’indifferenza.
Un partito confuso sceglie una leader che lo affosserà definitivamente facendo votare , con la più falsa dimostrazione di democrazia ,chiunque abbia voglia di credersi rinnovatore e più grave di tutto c’è ancora chi crede negli slogan ad effetto :
si marcia per la pace facendo finta di credere che Putin stia lì per contentare le anime belle e si dichiara solennemente che per fermare analoghi eventi che ripeteranno i mostruosi risultati dell’ennesimo tragico naufragio bisogna lavorare per evitare la partenza dei poveri dannati della terra come se fosse possibile fermare con le mani l’ineluttabilità della Storia.
Lunga vita a questa Italia perduta nelle pieghe di un qualunquismo che ormai sembra essere una sua componente genetica.
In anni lontani dal Lessico familiare della Ginsburg traemmo una piccola frase, “ non riconosco più la mia Germania , come diceva il libraio di Friburgo .
Ebbene io adesso mi sento di parafrasarlo: non riconosco più la mia Italia”.