UN INCUBO

 

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Stanotte ho fatto uno strano sogno , anzi per meglio dire è stato un incubo.

Mi trovavo in un ‘aula di tribunale , di quelle tipo telefilm holliwoodiani ed ero seduta al tavolo dell’accusa ,praticamente ero quello che in Italia si chiama rappresentante della parte civile .

Accanto a me la persona offesa , abbastanza male in arnese ed era Jonas Kaufmann!

Dall’altra parte , dalla parte degli imputati un gran collegio di difesa : americani e giapponesi per lo più.

Gli imputati erano Dolce e Gabbana , un press-agent ed altri volti meno noti . Mi avevano però informata che erano gli autori delle orchestrazioni , i rIcercatori della compilation , gli agenti della promozione .

Il corpo del reato giaceva in mezzo, contornato da orribili video e si chiamava Dolce Vita.

Il pubblico era formato quasi esclusivamente da donne , perlopiù scalmanate e , particolare agghiacciante , tutte con le teste girate all’indietro , come in un girone dantesco.

Il mio cliente , stordito e confuso , parlava molto sottovoce e le sue parole uscivano a fatica dalla sua bocca .

Mi annotavo il particolare che mi sarebbe servito in seguito per far capire alla corte quanto la vicenda lo avesse ridotto in stato confusionale, lui che in tempi passati ci voleva un soldo per farlo discorrere e un capitale per fermarne la naturale e felice logorrea.

Anche il suo abbigliamento era strano , aveva una vecchia giacca di Armani e nonostante il pericoloso ingrassamento ancora riusciva a metterla e a sembrare dignitosamente elegante.

Dopo tante ore di prove a discarico , documentazioni pubblicitarie , articoli a pagamento ,testimonianze false di alienate mentali toccava a me , parte civile a parlare per ultima.

Nel silenzio , con la giuria annoiata che già aveva scritto in faccia il verdetto assolutorio mi alzavo per formulare l’ultimo atto di accusa .

Signor presidente , signori della corte : a tutti capita di sbagliare una volta nella vita , a tutti capita di dire “non tutte le ciambelle riescono col buco” , ma questo atto proditorio , questa colpevole congiura ai danni di un ingenuo tenore il cui unico torto è quello di avere un grande amore per l’Italia non doveva portare ad un così delittuoso risultato tanto plateale da far sprofondare nel ridicolo il mio povero cliente.

Se ho accettato questo  incarico è perché un giorno lontano , vicino ai camerini del Festpielhaus di Salisburgo avevo detto a Jonas perché non fai un Cd di canzoni italiane ?
In fondo stai cantando Leoncavallo e lui ha scritto una bella romanza intitolata Mattinata .

Fu un momento magico perché Jonas mi cantò sottovoce : “l’aurora di bianco vestita” …e mi commossi perché la conosceva e la cantava nel modo dovuto.

Era infatti giustamente una romanza , qualcosa che è molto più vicina alla grande tradizione liederistica tedesca di quanto si possa pensare .

Le romanze italiane sono bellissime e per fortuna sbircando fra i titoli dell’infausto cd dal nome cretino di Dolce vita avevo visto qua e là dei titoli che mi lasciavano sperare in un mix salvabile , poi ho sentito le criminali orchestrazioni, il resto è nelle orecchie di tutti.

 

Se si aggiungono poi i video stereotipi di un’Italia anni cinquanta , un’Italia che non esiste più col bellimbusto in spider rossa che sfreccia su strada solitaria in riviera , braccino di fuori alla latin lover che gira col fiasco di vino per incantare le turiste tedesche ….

Oggi sono gli immigrati dell’est che taccheggiano le turiste ,il ragazzo italiano non ha più la spider ,sa le lingue ed è all’estero a cercare di lavorare per mettere a frutto la sua laurea.

La colonna sonora del Padrino , bellissima e magica non è una canzone , infatti le poche parole della versione cantabile si ripetono inutilmente varie volte : oggi la mafia da cartolina del Padrino è sostituita dalla violenza di Gomorra , una criminalità molto più dura e internazionale.

Io parlavo , parlavo ma nessuno mi ascoltava : neppure il mio cliente convinto che ormai la macchina infernale del consenso la avrebbe avuta vinta sulla qualità della sua avventura sbagliata .

Poi mi sono svegliata , spero che si sia trattato davvero di un brutto sogno e che il cd venda tanto da ripagare il mio povero cliente da tutte le critiche che la stampa specializzata gli vomiterà addosso .

Ha tanto tempo per recuperare…spero che presto esca il Cd con la registrazione del Das Lied von der Erde che è stata fatta a Vienna!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

16 thoughts on “UN INCUBO

  1. Mamma mia, Adriana, mi hai lasciato senza fiato,, un tremendo incubo,spero che sia soltanto un brutto sogno.Sono un po’ preoccupata per Jonas, non drovebbe parlare cosi’ tanto, spero che sia vero che lui è impegnato coi suoi figli. Dolce Vita ne ha meravigliose canzone, e altri non tanto, oltre l’orchestra ickkk!!!, anch’io espero in ansia el CD di Dar Lied von der Erde.

  2. Adriana, se tu sei il difensore di parte civile, io sono il PM e in tale veste, riportandomi alle motivazioni dell’accusa già depositate, chiedo la condanna degli imputati non solo a risarcire i danni morali, biologici, esistenziali subiti dalla parte lesa Kaufmann Jonas, ma anche, quale secondo capo d’accusa, a risarcire i gravi danni causati all’immagine della musica italiana all’estero, a causa dell’incuria nella scelta del titolo del CD, di buona parte delle canzoni selezionate per il Medesimo, e dell’orchestrazione delle stesse…

    • Me lo tenevo nel cassetto , ma oggi , visto che ero abbastanza sollevata , perlomeno nell’immediato , l’ho messo in rete ….

  3. Gentile Adriana
    Di ritorno da Monaco purtroppo nuovamente senza Kaufmann ( per me quest’anno è’ la seconda trasferta all’estero con lui ammalato) ho ricevuto un simpatico sms da un’amica da Bruxelles che mi diceva:”ma non è che il nostro stia diventando un Bocelli due??”
    Mi son fatta una risata ma a pensarci bene ….
    Un caro saluto

  4. Ascoltato e riascoltato, sono d’accordo sulla orchestrazione tremenda, viene voglia di tagliare le mani al povero suonatore di piatti, ma è tutto un tripudio di grancassa, mandolino, arpeggi, triangoli. Persino Core ingrato mi fa venire in mente la parodia di Ciccio e Franco. Però distinguerei tra no, assolutamente o per la scelta delle canzoni (Un amore così grande, Il canto) o perchè non sembra entrato nel pezzo (Caruso, Volare) e quello che “per me” è gradevole, più o meno. C’entra anche la nostalgia, sono canzoni che conosciamo da sempre….davvero non ti commuove “dimmi che l’amor tuo non muore…” o “vorrei baciare i tuoi capelli neri…”? Credo anch’io che la tua sia una dichiarazione d’amore e sono molto dispiaciuta del fatto che le kaufmanniane si affrettino a mettere in vendita i biglietti di Hoffmann. Noi no, vero? Ieri sera vista Samson et Dalila al cinema (scusa, esco dal thread) e Anita ha giustamente trionfato, incredibile in ogni senso.

    • Non mi commuove niente . Ho riprovato ad ascoltare con calma , ebbbene mi sono addormentata due volte …il cd è veramente brutto , mi dispiace per lui.
      Le kaufmaniane che vendono i biglietti di kafmann si rivelano per quello che sono . Non sono amanti della lirica , solo di lui …

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