Crescono i numeri dei positivi e di conseguenza dei contagiati dal Coronavirus, cresce anche la paura tra la gente che , specialmente in Italia , si era sentita rassicurata dopo un’estate in cui i numeri erano scesi notevolemnte .
Adesso tutto risale , insieme ai dati anche la paura : si sta attaccati alla televisione in attesa dei nuovi provvedimenti , sempre più restrittivi e sempre più pericolosamente vicini a nuovi lockdown , magari localizzati , ma sempre di chiusure si tratta.
Conciliare la salute e l’economia sembra essere una chimera , la speranza dell’arrivo di un vaccino a breve altrettanto improbabile , il “che fare” dei politici , in ogni paese europeo oscilla tra la volontà di non esasperare chi lavora e la certezza che comunque il prezzo da pagare sarà ancora altissimo nei prossimi mesi invernali.
Nel mio piccolo e con tutte le mie paure mi interesso comunque delle vicende musicali di questi giorni ed è stato interessante seguire la storia di una ultima replica scaligera dell’Aida che avrebbe dovuto vedere Jonas Kaufmann addirittura come sostituto di Francesco Meli , rivelatosi positivo.
Tutti frementi , anche chi non pensava di partire all’istante , tanto lo sentiamo stasera , Invece no , l’opera poi non è stata proprio eseguita perché anche qualcun altro in teatro si è rivelato positivo al virus ai successivi controlli.
Al posto dell’opera un concerto e il gentilissimo Kaufmann ancora disponibile , ma ..la RAI ha trasmesso in differita una registrazione di qualche giorno prima , con Meli.
Il concerto se lo sono sentiti i pochi fortunati presenti e chi l’aveva registrato se lo è visto cancellare ( d’ufficio?).
Una vicenda che ha avuto il sapore di una telenovela , tutto sommato anche avvincente se non fosse stato per la beffa finale.
Intanto si va avanti , veramente giorno per giorno con la sensazione che sia del tutto inutile fare i benchè minimi programmi ,anche a breve.
Giorno per giorno , sperando di non svegliarsi con un febbrone e dolori dappertutto.
In fondo a ben pensarci è la naturale condizione umana.