Un mare di melassa scende dai teleschermi inondandoci di tavolate di famiglie felici , di sorridenti scambi di doni sotto alberi di Natale sempre più brillanti mentre da ogni malefico altoparlante calano le caròle natalizie e contemporaneamente come in un film dell’orrore scorrono sotto i nostri occhi indifferenti le stragi nella neve vera che mette freddo , non quella sorridente e pubblicitaria delle stazioni sciistiche .
Avviene così che il Natale sia il giorno più odiato da miriadi di persone moderatamente infelici , spesso avvolte nel freddo della solitudine che diventa più evidente in cotanto buonismo imposto.
Dove sono più “ les neiges d’antan?”
Si dovrebbe cercare di ritrovare il senso vero di questa luce che arriva dopo il buio del solstizio d’inverno e che poi per convenzione fu adottata dal Cristianesimo come luce divina che scende nel mondo a illuminare le genti.
Intorno si respira una speciale speranza che superi la ricorrenza e che fu sintetizzata nel cereberrimo : – “e anche questo natale ce lo siamo levato dalle balle!” di un famoso cine.panettone dei felici anni ottanta.
Poi però avviene che , nonostante tutto quello che ho scritto finora per una specie di rito scaramantico io abbia finito per rifare il classico albero davanti alla vetrata e il presepio con le statuine sempre uguali e sempre più stupite di uscire ancora una volta dagli scatoloni della cantina .
Così una sera è venuto qui per pochi attimi il mio nipote più piccolo , un bambino vero che si è incantato davanti alle luci della sacra rappresentazione , fermo e attento guardava incuriosito dietro i suoi spessi occhiali la scena che io cercavo di raccontare come un cronista laico.
Poi ha visto anche l’albero e mi ha detto : questo si vede di notte anche da lontano ! e anche se io so che non è vero la sua ammirazione mi ha intenerito.
L’unica strada possibile per recuperare il senso vero del Natale , quello con la maiuscola ,lo dobbiamo cercare guardandolo attraverso con gli occhi di un bambino , forse solo così ne potremo ritrovare il messaggio e la poesia perduti.