Post Covid

Domenica mattina alla Messa . Lo sguardo si abbassa per terra e mi accorgo che ci sono ancora le frecce a indicare il percorso per allontanarsi dall’altare dopo la Comunione.

Quei segni sono ancora lì , come un pallido segno e ad un tratto mi ricordo il lungo periodo nel quale le chiese erano addirittura chiuse , tutto fermo in una strana silenziosa primavera.

Poi lentamente le chiese si sono riaperte ed eravamo tutti nascosti dietro le nostre maschere e le nostre paure.

Ricordo i gesti di chi si portava dietro la boccettina di disinfettante e si puliva le mani continuamente , ricordo il gesto del sacerdote che l’ostia te la gettava sulle mani senza toccarle ma soprattutto mi ricordo la perdita del gesto di pace che ci scambiavamo .

“Scambiatevi un gesto di pace” è diventato ed è rimasto “scambiatevi un segno di pace”  e ci troviamo tutti fare gesti più o meno allargati e sembriamo comparse tipo regna Elisabetta quando faceva ciao con la manina.

Diverso e bellissimo fu quando la prima volta , tanti anni prima in Sant’Agostino a Vienna una cordiale signora austriaca mi aveva preso alla sprovvista stringendomi vigorosamente la mano dicendomi : Freude!

Mi era piaciuto di più del nostro più o meno biascicato : pace ! ed ero contenta quando avendolo ben imparato anch’io lo ripetevo nella mia amata chiesa : L’Alte Peter di Monaco.

Per un certo verso la pandemia sembra già un  ricordo lontano  , un brutto sogno collettivo e invece nel profondo dell’anima resta un segno forte che non ci ha insegnato nulla della nostra precarietà umana.

Solo il segno di pace è cambiato e anche quello mi pare che non sia cambiato in meglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

today football predictions from the experts today football predictions best football predictions and betting tips
Translate »
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: