C’è qualcosa di magico in una pianta che rinasce in primavera : me ne accorgo mentre seguo giorno dopo giorno il piccolo punto rosso che esce dalla terra e che darà il primo fiore della peonia che senza molte speranze interrai tre anni fa.

Fino a qualche anno fa del mio piccolo giardino si occupava un giardiniere di quelli un po’ inventati che si trovano ai giorni nostri : praticamente ogni anno si mettevano le nuove piantine a dimora  (un po’ come nelle aiuole comunali ) e il gioco era fatto.

Adesso invece mi sono scoperta una vocazione antica , mi piace fare delle scommesse come serbare dei bulbi per poi reinterrarli al tempo giusto , mi piace spiare la prima fogliolina di una pianta che sembrava morta e invece rispunta fuori con tenacia , mi piace fare strane scommesse con la bouganvillea che non ce la fa proprio a ricrescere nell’angolo sbagliato perché lì quando ci soffia la bora non ci resiste niente.

Mi piace scoprire che anche le piante hanno un loro modo di offendersi se potate male , se ci si scorda di annaffiarle nei momenti giusti , in definitiva se non le si ama abbastanza.

Poi ci sono i misteri legati a comportamenti inspiegabili . Per esempio il mio vicino di casa ha sul muro una splendida rosa tea che rifiorisce a dispetto di ogni mancanza di cura . Non la pota , non la cura per niente e lei tenace rifiorisce  gloriosa , incurante della disattenzione del suo legittimo proprietario.

Avrei voglia di chiedergli il permesso di coglierne una ma poi penso che è proprio in quella totale indifferenza che sfacciatamente quella rosa resiste e  quindi mi limito solo ad ammirarla da lontano. Non vorrei si offendesse con me se la cogliessi.

.