Quando si crede di non avere più voglia di muoversi per ascoltare musica capita di leggere un post che rimette in discussione tutte le mie pigrizie .
Ho letto il bellissimo racconto che l’amico di web bergamasco ha scritto sulla settimana di musica contemporanea a Vienna.
So di non saperne niente e sono anche dubbiosa del fatto che avrei apprezzato un ascolto così particolare ma quando ho letto che la composizione era ispirata a una poesia che amo tanto e che ho letto tante volte anche pubblicamente in manifestazioni di Giornate della memoria (che pare non vadano neanche più tanto di moda di questi tempi ),ho avuto un soprassalto di curiosità.
Intanto dirigeva Oksana Livin che scoprii in tempi non sospetti a Monaco , quando era assistente di Petrenko, e questo era già un motivo di interesse.
Poi la Totesfugue di Paul Celan , una poesia tanto amata !
Non avevo mai sentito nominare Eugeni Orkin e probabilmente in questo angolo di terra marchigiana non mi capiterà mai di ascoltare la sua musica ( e poi semmai sarei in grado di capirla?)
Devo però dire di avere provato una sana invidia per quel signore che oltretutto scrive anche bene del suo e che se ne va a Vienna con la disinvoltura che avevo qualche anno fa, quando le forze erano maggiori e gli aerei costavano davvero meno.
Quei versi e quel martellante “maestro di Germania” mi sarebbe piaciuto riascoltarli dalla voce del poeta .
Comunque la tanto bistrattata possibilità che offre la rete di avere occasioni di conoscenza non va buttata via , se si è in grado di goderne per aumentare la propria conoscenza del mondo anche il web ha un suo perchè.