In Franconia ed oltre

 

Avere amici gentili e dotati di automobile in un giorno di pioggia senza spettacolo…non ha prezzo!
Nella mia vaga programmazione pensavo di andare a Garmisch a vedere la casa di Richard Strauss , ma un’altra amica preziosa aveva fatto ricerchina sul web e la casa non è visitabile .
Ora siccome a Garmisch anche con questo tempo infame non era il caso di andarci a sciare abbiamo di comune accordo presa un’altra via….

Destinazione Bamberg ´ in Franconia . Città antica e bellissima, con una imponente cattedrale e una Residenz tutta affrescata . Poi tanti ponti su un fiume impetuoso e una selva di ombrelli turistici a farci da coro.
I miei affezionati lettori non pensino ad un resoconto da guida turistica Io racconto storielle e nel caso la più carina è stata quella quando un burbero custode non ci voleva fare entrare nella cappella dove esposto il S.S Sacramento si entrava solo per pregare ..e in silenzio .
Quando il sospettoso gerdarme si è allontanato siamo entrati e al suo affacciarsi cupo dalla porta io ho assunto l’atteggiamento di Federico da Montefeltro ..orante e l’h fatto contento .
La cappella poi non era neppure la parte più preziosa della preziosissima chiesa .

Sosta in gelateria italiana e poi grazie al fenomenale driver Ennio rotta per Bayereuth….oggi apre il Festival con i Meistersinger e non volevamo mancare l’appuntamento con Frau Merkel.
Infatti lei c’era e causa spiegamento abbondante di Polizei non abbiamo potuto ascendere alla sacra collina , ma solo girarci intorno .
Perô abbiamo doverosamente omaggiato in grande compositore andando a Villa Wahnfried , chinarsi sulla di lui tomba con annessa tomba del cagnolino e poi sempre sotto un’autunnale pioggia battente a vedere , solo da fuori , il prezioso teatro della Margravia..in perenne restauro.

A proposito di lavori in corso ce ne sono dappertutto la stessa Monaco è tutta un cantiere stradale . Ho cominciato a pensare che per fare girare l’economia e dare lavoro ai loro tanti immigrati se i lavori da fare non ci sono se li inventano , tipo tela di Penelope , infatti fanno e rifanno strade e tubature come in un perenne grande gioco da tavola.

Piccola divagazione sentimentale . In Franz Josephs Platz ho incontrato un ridgeback il quale camminava per gli affari suoi rasente al muro , con bel collare e tanta altezzosa indifferenza nei confronti dei pedoni , delle macchine e pure degli altri cani che incontrava . L’ho salutato e mi ha guardato un attimo, poi lui ha girato l’angolo e io mi sono trovata a piangere le tante memorie sui suoi confratelli che mi furono compagni per tanta parte della mia vita.
Per un attimo ho pensato di rifarmi il cane , poi come Violetta: follie, follie ….nella vita c’ un tempo per ogni cosa e anche un ridgeback appartiene all’Addio al passato .

E per chiudere dirô che il funebre arredo delle colonne dello Statdsoper non è il migliore di tanti visti in passato, quel Live scritto in bianco e nero non mette proprio allegria , forse avevano visto i bollettini meteo.

4 thoughts on “In Franconia ed oltre

  1. Dal cagnolino di Wagner al Ridgback del passato….ecco un viaggio! Bel biglietto, mi sembra di sentire la pioggia. Grazie, e buon proseguimento.

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