Lo avevo deciso da tanto tempo che non ci sarei andata anche se sarebbe stata la prima volta dopo tanti anni di fedeltà non andare a sentire Jonas Kaufmann alla Scala.
Fino all’ultimo la mia agenzia musicale mi ha ripetutatamente offerto posti , increduli per la mia defezione , ma complice un problema di deambulazione che spero di risolvere a breve , non me la sentivo di andare a sentire questo spezzatino in chiave sponsorizzata.
Non avevo calcolato che già verso le nove e mezzo il mio telefono sarebbe stato pieno di spezzoni del concerto , ovviamente quasi solo quelli riguardanti il bien-aimé quindi praticamente posso dire di avere potuto verificare de-video quanto avevo sospettato sarebbe accaduto.
Sorvolo sulle direzioni orchestrali , sorvolo su Florez che mi è tanto simpatico quando canta a Pesaro il suo strepitoso Rossini , sorvolo sulla Sonya incinta , e mi dedico alla mia considerazione sul rientro del tenore dopo il boccone per traverso che ha fatto piangere le tante ammiratrici corse a Parigi per rivedere l’ennesimo Cavaradossi del nostro.
Ho sentito tante volte dal vivo la grande aria dall’opera Innominabile e non mi è sembrato che aggiungesse niente , come anche il duetto dell’Otello , che resta sempre comunque uno dei momenti migliori del suo repertorio ,ma dove un filino di dispiacere per non esserci stata mi è venuto dallo splendido “Rachel , quand du Segneur” dalla Juive di Halèvy.
Lì il solito mostro di interprete mi ha fatto venire quel brivido irripetibile che solo lui sa dare alle sue interpretazioni , nonché per il bis , un autentico commercial del nuovo Cd :l’amatissimo da me “Grüss mir mein Wien”,come dire venite alla mia prossima già molto reclamizzata tournée di arie viennesi.
Dal numero abbondante di riprese-riprese dai video di casa ho capito che moltissime fedeli hanno saltato l’evento , mi hanno fatto tenerezza le riprese storte , un po’ il video , un po’ la libreria di casa , tutte però festosamente esclamanti : Jonas is back ! Jonas è tornato!
Nessuno dubitava della sua festante abbronzatissima riapparizione , io semmai avrei sperato anche un pochino di dieta in più , che non gli avrebbe fatto male.
Velo pietoso sul finale con il brindisi della Traviata , indegna fine stile dopolavoro , forse in certi casi credo di avere un’anima alla mister Hyde ,
Infatti anche solo rivedendolo sul telefono ho cominciato a ululare.