I Vespri di Emma
Ci ha messo proprio tutto la Dante in questi Vespri, che forse però non risultano il suo spettacolo migliore.
Come al solito l’opera va vista dal vivo e certi colori e atmosfere non rendono in video : resta però la fatica di non apprezzare al pieno il polpettone nazional-popolare storico che forse nel simbolismo troppo enunciato ( Stato- Mafia) perde un po’ del suo valore.
La rivolta popolare con ostentazione di volti stra-noti di vittime illustri della Mafia risulta un po’ troppo dichiarata a tesi.
Se poi si aggiunge ( eufemisticamente) una non perfetta direzione musicale , cori così-così organico orchestrale al minimo (per un grand-opera) il risultato non brilla per perfezione.
Ma lo spettacolo piace comunque , soprattutto per la compagnia di canto che da il meglio di sé in questa ultima replica in cartellone.
Maria Agresta bellissima e in gran forma , Mattia Olivieri e Alex Esposito verdianamente perfetti , anche Pretti ha un ottimo squillo.
Restano in negativo i costumi davvero orrendi di Vanessa Sannino , impietosi per chi non è bello del suo.
Si ha la spiacevole sensazione che mancando registicamente un numero congruo di prove ogni cantante canti per conto proprio e il magico mix risulti scenicamente scollegato.
Comunque abbiamo nell’ordine : la citazione dei Pupi in battaglia, passando per i mori portavasi di Caltagirone per arrivare anche alle luminarie di Santa Rosalia e lo scintillio degli ori di Monreale.
Non tutto ma di tutto : crocifissi e processione compresi.
Il pubblico napoletano e con amiche straniere orfane del mancato concerto di Kaufmann , gradisce soddisfatto, poi ci aggiungiamo la bellezza del Teatro SanCarlo e siamo contenti tutti.