Cronache di mezz’agosto

Chi aveva detto che saremo diventati più buoni dopo l’esperienza della quarantena?

Era una inutile speranza , anzi mi accorgo che le reazioni della gente sono generalmente molto più esasperate.

Nel cuore della notte mi ha svegliato un violento litigio tra quelli che ho ritenuto fossero ragazzi riuniti , in barba alle regole sugli assembramenti , per festeggiare qualche cosa .

Urla , oggetti che volavano , strilla di donne che cercavano ,peggiorando le cose, di richiamare all’ordine .

Sono rimasta mez’ora sul terrazzo a guardare le stelle d’agosto , quelle sì ancora tranquille nel cielo pieno di luci di questa estate calda , a rimpiangere le notti silenziose della primavera che abbiamo passato prigionieri ,ma arricchiti dal silenzio e dal tempo vuoto che ci è stato dato di godere.

Adesso solo gli scappamenti degli scooter infrangono la notte e le ruote delle macchine che sgommano verso la strada del monte.

Ho la nostalgia di quando avevo riscoperto il canto degli uccelli notturni , lo stormire le foglie e l’arrivo della bora quando arrivava improvvisa dal Nord e la coglievo ancora prima che arrivasse.

Al supermercato , la mattina alle otto, si è alzata la saracinesca e sono entrata :mi piace fare la spesa presto ,è l’eredità dei giorni in cui si doveva stare in coda fuori e avevo scoperto che arrivare per primi la coda era decisamente più corta .Entrando e prima di prendere il carrello ho preso dalla borsa la mascherina e mentre stavo per indossarla sono stata aggredita verbalmente e con una certa rabbia nella voce da un uomo che avevo dietro di me : non entri senza mascherina ! mi ha fiatato sul collo e io che che ero in procinto di mettermela l’ho guardato stupita : era livido e decisamente il suo  era uno sguardo cattivo .

Avevo sicuramente commesso la piccola infrazione di non averla messa “ prima “ di entrare , ma ho sorriso facendo notare al solertissimo guardiano della salute che stavo letteralmente facendo il mio dovere , ma evidementemente non gli è bastato il mio sorriso di scuse e mi ha seguito con lo sguardo torvo durante tutto il percorso in cui ho fatto la spesa .

E’ tornata la paura , specialmente negli anziani e questo però non impedirà ai medesimi di essere ad un tempo feroci guardiani della salute altrui e contemporaneamente lamentosi nostalgici  per le libertà perdute e per l’economia che non riprende .

Vedo con preoccupazione la ripresa della scuola nel mese di settembre , quando inoltre sarà più evidente la zampata della crisi con le saracinesche di negozi che non riapriranno , di ristoranti e pizzerie inesorabilmente chiusi per sempre.

Intanto il virus ha ripreso la sua corsa tra i vacanzieri di ritorno , purtoppo non abbiamo finito di penare.

One thought on “Cronache di mezz’agosto

  1. In Argentina è molto peggio, il contagio è ancora in aumento, la gente non rispetta la reclusione, né le distanze, e la polizia è terribilmente aggressiva. L’economia è un disastro, molte aziende hanno chiuso definitivamente i battenti e le scuole rimarranno chiuse fino al prossimo anno, con le lezioni online. A peggiorare le cose, il governo dittatoriale è tornato e vuole tutto per sé. Questa “signora” sta peggio che mai e vuole vendetta, oltre all’impunità per il suo comportamento corrotto. Mi illudevo anche di pensare che tutto questo avrebbe aiutato le persone ad iniziare a cambiare in meglio, ad essere più solidali, ma l’essere umano sta peggiorando sempre di più, con alcune degne eccezioni. Un abbraccio cara Adriana ♥

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