Nel nostro felice democratico paese ( non mi lamento certo di essere ancora libera di scrivere anche queste righe!) succede anche di questo :
parto per un bellissimo piccolo tour di tre giorni e inciampo ( si fa per dire ) nell’assurdo che la domenica mattina lo sfigatissimo treno interregionale da Ancona per Roma del mattino non c’è , o meglio c’è a pezzetti : treno, corriera , treno) oppure si va a Bologna (sic!) per modeste novanta euro a prendere la Mitica Freccia , onore e vanto delle nostre ferrovie.
Allora scelgo di passare al nemico e prendo Flixbus , benedetto sistema giovanile che con meno soldi e un po’ di pazienza ci porta ovunque alla faccia dei treni che non ci sono e se ci sono scioperano pure , cosi che pure l’algoritmo del bus schizza come una tigre verso l’ alto.
Il mio giro cultural-musicale .artistico si svolge serenamente e al ritorno a casa dovrei stare tranquilla : un paio di Frecce da Firenze-Bologna- Ancona non dovrebbero creare problemi ma non avevo fatto conto sul tradizionale “ previsto(?) “ ritardo della coincidenza .
Arrivo comunque alla stazione di Ancona e mentre sto aspettando il bus mi arriva un messaggino.
Curiosa , guardo, chi mi può scrivere appena arrivata ?
Sono le Ferrovie che kafkianamente mi informano che con molto dispiacere il mio treno arriverà con una buona mezz’ora di ritardo.
Rido da sola come una matta perché sul quel treno in ritardo ci avevo già viaggiato da un paio d’ore .
Visto mai che non me ne fossi accorta?