Tra pochi giorni la Grigorian debutterà nel ruolo di Turandot e ho voluto ascoltare la presentazione della nuova messinscena di Vienna , ovviamente l’attesa era tutta nel finale , quando sono arrivati i protagonisti.
Kaufmann il solito fiume in piena e lei graziosamente educata e silente , parla in inglese e aspetta curiosa che il direttore artistico le traduca i lunghi discorsi di Jonas .
So quanto sia grande la sua arte , è di pochi giorni fa la conferma della sua eccezionalità nella Salome di Amburgo e vederla così rispettosa e calma mi ha confermato , se ce n’era bisogno , che quando uno è grande non ha bisogno di tante parole .
A questo proposito , ricercando un file che non trovavo più sul computer ho trovato una perla che la riguarda ( e quella volta non sapevo proprio chi fosse .)
Si trattava del Trittico , all’Opera di Roma straordinaria messinscena di Michieletto e lei era nel secondo cast.
Riporto l’intero paragrafo che la riguarda : prendo fiato ( avevo pianto le mie lacrime sulla fine di Suor Angelica ) e vado a salutare una giovane cantante che avevo apprezzato ad Ancona nel Falstaff. ….Scopro così che la straordinaria protagonista Asmik Grigorian è davvero incinta, pallida e stremata mi ringrazia , anche se credo che il suo italiano sia molto ancora abbastanza scarso, è bella e mi ricorda un po’ la Opolais , ma con molto più volume, brave davvero queste baltiche!
Questo lo scrivevo nell’aprile del 2016, molto prima dei suoi successi salisburghesi , era sconosciuta , ma già mi aveva fatto piangere .