UN CONCERTO

La meraviglia dell’ascolto quando è accompagnato dalla  voce sapiente di un musicista che si dedica anche alla spiegazione garbata di quello che andrà a suonare.

Davanti a una platea in cui c’erano addirittura dei bambini piccolissimi Luigi Piovano ha raccontato il concerto per violoncello e 

Orchestra di Scotakovich , ( che si scriverebbe con lettere diverse , ma non le ho sulla mia tastiera), n°1 opera 107.

Non era sulla carta un ascolto facile ,ma il bravissimo solista e direttore d’orchestra non si è risparmiato e ha spiegato i quattro movimenti con competenza e semplicità facilitando l’ascolto sia ai  bambini che ai grandi.

Un musicista prezioso , primo violoncello a Santa Cecila , lo avevo già ascoltato anni fa quando venne in una piccola tournée nelle Marche in coppia con Tony Pappano al pianoforte.

La seconda parte , diretta con piglio sicuro era l’Ottava di Beethoven , della quale ha tenuto a spiegare la genesi e anche in questo caso a renderla più semplice all’ascolto , per tutti.

Grande cosa avere la gioia di fare musica insieme , quando il pubblico ringrazia con tanto calore  e anche la nostra orchestra sembra vibrare meglio quando è gratificata dalla conduzione .

 Piovano suona un prezioso strumento ,è un  Francesco Ruggeri , detto “il Per”  del 1692 che ci ha mostrato con orgoglio perché anche a lui andassero gli applausi.

Io che avevo tremato vedendo tanti bambini piccolissimi tra il pubblico alla fine mi sono complimentata con i maestri e i genitori che hanno capito la sfida e felicissimi si scambiavano i saluti fuori del teatro.

Fra tanto squallore culturale ogni tanto un episodio positivo fa ancora sperare in un futuro che non vedrò ma che forse potrebbe non essere del tutto nero.