E’ veramente divertente ricevere la richiesta da parte di una seguace del mio blog sul mio parere circa la Tosca di Vienna .
Ho risposto alla gentile amica che mi sollecita che ne scriverò dopo averla vista in streaming sabato sera anche se il sistema di iscrizione dell’Opera di Vienna seguita a fare capricci.
Intanto però , così per intrattenerci nell’attesa , dirò che mi sembra veramente uno strano fenomeno popolare ( inteso per quanto possa essere popolare un evento di lirica ) tutto questo entusiasmo per un’opera di cartellone , peraltro con una messinscena addirittura polverosa di decenni , risale al 1958 ! e con un cast che già insieme fece una Tosca niente male a Londra non molti anni fa e di cui si può avere con pochi euro un buon DVD, con una direzione di Antonio Pappano sicuramente di gran lunga superiore a questa di Mikko Franck che sembra essere il vero punto debole dell’intera messinscena.
Ho saputo di prezzi di bagarinaggio veramente folli e credo che tutta l’isteria riguardi proprio il fenomeno divistico innescato dal mio caro amico Jonas Kaufmann.
Penso che tutta questa pressione , sfociata anche nell’annuncio miracolistico dell’avere bissato “Lucean le stelle “ , evento non così epocale se ricordo l’identico bis fatto da Placido Domingo nientemeno che allo Sferisterio di Macerata ..qualche decennio fa.
Alla povera protagonista non è rimasto che dire “ lo perdono “ se non si sono rispettate le precedenze , lei a cui il pubblico di Vienna non aveva chiesto di bissare il classico “vissi d’arte”.
Se basta stare zitto per tre mesi per trovare folle isteriche al ritorno consiglio a Kaufmann di prenderne anche di più di periodi di riposo , così che la sua voce ritorni quella meraviglia che abbiamo ascoltanto tante volte .
Nel mio caso anche in una Tosca a Monaco , quella che verrà ripresa quest’estare e nella quale lui sostituiva addiritttura un tenore italiano malato.
Il fenomeno divistico è pericoloso per tutti , figuriamoci nella lirica dove sembra esserci allo stato una sorta di ecatombe di voci.
Colpa dei calendari troppo fitti , dei tempi forsennati a cui si sottopongono i cantanti facilitati dal fatto che oggi con poche ore di volo si raggiungono mete anche lontanissime fra di loro.
Parlerò quindi nel mio blog anche di questa Tosca viennese ben sapendo che molti più interessanti appuntamenti aspettano il nostro eroe , forse meno facili all’ascolto ma sicuramente più interessanti sul piano musicale .
Con questo chiudo il mio pezzetto aperitivo sul miracolistico appuntamento mi verrebbe da dire di genere “nazional-popolare “anche se si svolge in Austria!
Quando ho sentito del Bis del Kaufmann a Vienna, ho applaudito ‘Bravo, Bravo Jonas’, non perché ho sentito un ineguagliabile ‘E lucevan le stelle’, ma perché era di nuovo e deve essere suona meraviglioso. Inoltre, mi ha fatto piacere che il famoso ‘Bis’ è stato conferito a un tenore drammatico (il mio preferito Fach) per eguagliare quelli recentemente concesso a tenori lirici.
Più tardi mi sono fermato tifo e pensato alle conseguenze di rilanciare il Bis. 1) Diventa rapidamente competitivo: ‘tenore x ottenuto uno, hanno maledettamente bene meglio mi danno un ‘2) La concorrenza tra teatri d’opera:.’ La Scala ha fatto, il Met ha fatto, lo ha fatto Wien ….. ‘Will München partita Wien quando Kaufmann canta Tosca con Harteros in giugno-luglio? 3) il resto del cast si sente offeso, come cita Adrianna. Tosca è di solito considerato fiore all’occhiello del soprano. 4) prolunga la sera e può anche sottolineare la cantante che può hanno cominciato a scendere. 5) può diventare rapidamente ‘necessaria’ e, quindi, all’ordine del giorno. C’erano buone ragioni per il divieto. Lasciate che l’entusiasmo e la durata delle chiamate alla ribalta essere sufficiente. Se il pubblico vuole dire, ‘Bentornato, ti vogliamo bene ‘, una doccia rose (Met – Hvorostovsky) trasmette un messaggio più personale.
(pardon the eTranslation)
When I first heard of the Kaufmann’s Bis in Vienna, I cheered “Bravo, Bravo Jonas”, not because I heard an incomparable “E lucevan le stelle” but because he was back and must be sounding wonderful. Also, I was glad that the famous ‘Bis’ was bestowed on a dramatic tenor (my preferred Fach) to equal those recently bestowed on lyric tenors.
Later I stopped cheering and thought about the consequences of reviving the Bis. 1) It quickly becomes competitive: “tenor x got one, they darn well better give me one’. 2) Competition between opera houses: ‘La Scala did it, the Met did it, Wien did it…..’ Will München match Wien when Kaufmann sings Tosca with Harteros in June-July? 3) The rest of the cast feels slighted, as Adrianna mentions. Tosca is usually considered the soprano’s showpiece. 4) It prolongs the evening and can also stress the singer who may have begun to come down. 5) It can quickly become “required” and thereby commonplace. There were good reasons for the ban. Let the enthusiasm and length of the curtain calls be enough. If the audience wants to say, “Welcome back, we love you,” a rose shower (Met – Hvorostovsky) conveys a more personal message.
Capisco molto bene! ..e sono d’accordo con te!
I understand very well….and I agree with you …
Si,nazional-popolare e….chubby cheeks, chi l’avrebbe mai detto?
…e non e’ un bel segno
Un altro articolo operistico;che piacere!!! tanto apprezzato di me.
Molto contenta di sentire che la voce di Kaufmann,é meravigliosa come di solito.Non é sorprendente la richiesta del tuo parere circa “La Tosca di Vienna”;sai molto piu d’opera che qualsiasi critico di proffesione.Anche attendo con grande interesse il tuo prossimo articolo.
Cari saluti.
Se sabato riesco a connettermi , come spero , ne parlero’ ancora