
L’Iran attuale è un paese grande cinque volte l’Italia e ha novanta milioni di abitanti.
Una volta si chiamava Persia ed era un paese importante con una grande cultura e una grande storia che fu sconfitto a Salamina da un esercito molto inferiore di forze ma molto più abile e agguerrito.
Ce lo racconta Eschilo nella prima tragedia che ci è arrivata integra e che ci narra della battaglia di Salamina nella quale Serse , forse per eccesso di Yubris , ne uscì sconfitto .
Ma la tragedia è proprio raccontata dalla parte degli sconfitti e qui sta la grande potenza del pensiero greco .
Raccontare una guerra vinta dalla parte dei perdenti rappresentò un meraviglioso messaggio di civiltà.
Tanti anni fa misi in scena la tragedia , dopo averne visto una straordinaria messinscena fatta dal Teatro della Tosse di Genova dentro capannoni industriali dismessi .verso Sestri.
Con i ragazzi del Liceo ( e quella volta furono davvero tanti ) mettemmo le donne persiane col chador , ricordo che eravamo andati a comprare quei cenci nel mercato arabo e mettemmo i personaggi della Corte persiana su due enormi barili di greggio.
Fu un grande spettacolo e ci furono altre scuole , colpite dal nostro lavoro , che ci vollero come tutori per i loro lavori futuri.
Perché oggi ripenso a quel testo , al nostro lavoro , al senso di ritornare col pensiero verso l’antichità ?
Dal 472 a.C. ad oggi quanta storia è passata per quel popolo antico?
Oggi Israele attacca l’Iran degli hayatollah , un paese autocratico , retto da un regime totalitario e forte di un potere religioso fortissimo.
Cosa sappiamo noi della moderna Persia ?
Ho il ricordo di un paese molto aperto e libero nel quale le donne non portavano il velo , ma a comandare erano sempre uomini seduti su barili di greggio, con equilibri internazionali complessi.
Avranno raggiunto un livello di potenza nucleare e quei novanta milioni di persiani avranno davvero la volontà di liberarsi dai loro capi religiosi ?
Cosa ne sappiamo noi occidentali del raffinato antico pensiero poetico persiano da credere che possa essere facile scardinare un regime per mettercene un altro di uguale o forse peggiore corruzione?
Io intanto mi rileggo Eschilo , forse.In quelle pagine ci sono tante più risposte di quante noi possiamo credere di averne.