Mediterraneo

[bing_translator]

Non sempre riesco a commentare sul mio piccolo blog  le cose terribili che avvengono tanto vicino a noi. Mi prende una forma di pudore che rasenta l’afasia. Quel mare che conosco tanto bene perché per molti anni ho navigato in barca anche nelle acque  del canale di Sicilia, quel mare bellissimo del quale ho ricordi duri e ricordi teneri, come quando all’alba di un giorno di calma piatta al largo di Filicudi vidi emergere dall’acqua una tenerissima balenottera che aveva attaccato il piccolo che stava allattando, come quando una notte di vento scorrendo sotto la Sciarra di fuoco vedevo lo Stromboli gettarsi in mare con lingue  infernali, ebbene quel mare oggi mi rimanda solo immagini di cadaveri gonfi di povere persone che non avevano mai visto il mare nelle lunghe traversate del deserto, persone come noi che non sapevano quanto dura potesse essere quella traversata magari raccontata come cosa semplice per pagarsi la libertà.

https://youtu.be/aYH9feja0ck

Non so davvero come riusciranno, se ci riusciranno mai, i governi europei  a fermare questa mattanza continua, io so solo che non riesco neanche più a guardare quelle immagini tanto consuete da diventare pericolosamente quasi normali. Io vorrei potere riguardare il Mediterraneo come l’ho conosciuto.Un mare bellissimo e difficile che lega, non divide  le sue sponde, che deve ritornare quella culla di civiltà di tutti i popoli che vi si affacciano  e non solo. Con diversi nomi si mangia lo stesso pane bagnato raffermo mischiato a pomodori, basilico, cipolle. Si chiama panzanella  e panbagnà: ha nomi arabi, croati, greci, turchi. Mettetevi davvero intorno ad un tavolo e fermate questa carneficina, se è vero, come temo sia vero, che un milione di disperati si accalca sulle coste della Libia in attesa di fuggire da guerre, fame e terrorismo, se è vero come è vero che dobbiamo noi europei dare una risposta questo  momento è arrivato.

Ogni gesto che farete sarà utile, fermate questo traffico di morte, fermate il mercato delle povere vite affidate al destino di un mare  bellissimo  sul quale tra un po’ traverseremo da una sponda all’altra camminando su quello che potrebbe diventare un sentiero formato da cadaveri.

 

6 thoughts on “Mediterraneo

  1. Il senso di impotenza che provo/viamo e’ angosciante……e molti cosiddetti ” grandi” parlano…o addirittura strumentalizzano biecamente, ……mah!

    • Mi rendo conto che non serve a niente scrivere, ma ieri mi sentivo soffocare! Perlomeno condiviamo l’angoscia….

  2. Vi consiglio di leggere l’articolo di Lucio Caracciolo, “il dovere di accogliere”,su Repubblica di oggi: la strada per fermare questa tragedia è lunga e irta di ostacoli; ci vuole una coerenza, una buona volontà e un’unità di intenti che non so se la UE riuscirà ad esprimere..

  3. Ho condiviso sul mio diario il documentario di Andrea Segre che va in onda in streaming in questi giorni e che denuncia le responsabilita’ di tutto questo. Almeno condividere l’angoscia si’, ma anche accusare, anche un po’ incazzarsi ancora, se pur troppo tardi.

    • So benissimo che esistono responsabilità , che esistono problemi piû grandi di me , io scrivo solo per non sentirmi sola , ma cercare di condividre il piu possibile la volontà di interrompere il massacro. Stranamente le risposte italiane rimandano ad altro , dalla Francia e altrove trovo semplice condivisione .
      Solito vizio italiano . Politique d’abord….

Rispondi a arnold Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

today football predictions from the experts today football predictions best football predictions and betting tips
Translate »
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: