E uscito il CD pucciniano di Jonas Kaufmann , doveroso omaggio nell’anno del centenario della morte del grande compositore .
Bella la copertina , con la foto un po’ ruffiana del Sor Giacomo che occhieggia dietro il bel Jonas.
Ho letto , in non so in quale commento ” peccato che Puccini non abbia sentito cantare questo tenore “ è l’interprete più vicino in assoluto a quel magico mondo pucciniano di seduzione e di voluttuosa sensualità che la musica trasmette in ogni sua opera .
La scelta dei brani è doverosa , ma io che quelle arie le ho viste dal vivo e non con le stesse interpreti tendo a ricordare le emozioni lontane e spesso il risultato è di rimpianto.
Solo due arie mi restituiscono un brivido non provato : il duetto della Butterfly con la mia meravigliosa e dolcissima Maria Agresta ( resta solo quel giovanissimo supersexi in jeans con la mielosa Gheorgiu) e soprattutto l’aria del Tabarro con la fantastica Grigorian.
Forse questo è il must del cd , una bomba per l’alchimia che riescono a creare i due interpreti , evidentemente l’esperienza viennese con la Turandot ha lasciato il segno e si sente nella difficile e drammatica Trance de vie alla quale accompagno l’aria di Luigi che Kaufmann ha cantato da solo nel disco precedentemente dedicato allo stesso autore che secondo me , gli è oltremodo congeniale.
A proposito del Tabarro vorrei dire che davvero non esistono piccoli ruoli , esistono piccoli o grandi interpreti e questo ne è proprio l’esempio più lampante.
Tornado al dubbio amletico del titolo , davvero non so se comprarmi l’ennesimo Cd , praticamente li ho tutti che in bella fila ordinata giacciono nella mia libreria , spesso con la bella firma autografa del cantante ,ma io ne sento solo un paio che praticamente mi consumo e sono i miei adorati Lieder .
Poi penso che magari in macchina …..anche se ormai i miei viaggi sono troppo brevi per un ascolto appagante.