l’importanza della macchina

 

 

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Nel fare l’annuale cartella di fotografie della vacanza in Baviera questa volta ci sono anche foto di paesaggi ed è quasi la prima volta .

Avevo tentato anni fa una escursione ai castelli di Ludwig ma non avevo fatto i conti con i turisti che sarebbero saliti sul pulmann.

Pioveva , coma capita spesso da queste parti anche in estate e ricordo solo le file di ombrelli , i tempi stretti , l’assoluta mancanza di atmosfera che invece nel mio cuore avevo cercato e sperato.

Per cui da allora solo Monaco , solo musei e in città ce ne sono talmente tanti da non avere poi tanto tempo per fare altro.

 

Ma quest’anno c’è stata una nuova benefica svolta nella mia vacanza bavarese. Ho due cari amici , una coppia di Cervia :lui il più fantastico driver che abbia mai conosciuto , lei la più efficiente secondo pilota da rally e anche la più brava ad accompagnare il viaggio con una stupenda colonna sonora tutta lirica e non solo.

Così infatti è stato che cominciando da una città della Franconia ,Bamberg , siamo anche arrivati fino a Bayereuth nel giorno inaugurale del mitico festival.

 

La pioggia è stata la compagna fedele di tutta la giornata , ma non ha rovinato la gioia della nostra gita , anche perché all’allegra compagnia si è aggiunta un’altra amica melomane di più antica conoscenza e anche lei , con la sua competenza e i suoi ricordi ha allietato la nostra giornata.

 

E’ il caso di dire che i miei amici diventano pure amici anche fra di loro quando si hanno tante curiosità e interessi in comune e si crea quella meravigliosa afmosfera magica che fa diventare bellissime le nostre giornate insieme.

 

Dopo la prima esperienza positiva un altro giorno , con “ spettacolo breve” siamo andati ad Augsburg . Sicuramente la cosa più interessante da visitare è il Fuggerei , un intero quartiere per i poveri offerto dai banchieri Fugger che erano i cassieri del papa che se ne serviva per riscuotere le indulgenze ma si salvavano l’anima facendo queste notevoli opere buone .

Poi Lutero affisse le sue 95 tesi sulla porta della chiesa del castello di Wittemberg ma in Baviera ancora oggi per abitare le deliziose casette bisogna essere di comprovata fede cattolica.

 

Un’ultima gita nella natura , il nostro driver ha voglia di verde e per l’ultimo giorno ci viene regalato un cielo limpido e azzurro , si va in gita verso i laghi : prima tappa a Bad Tolz, cittadina termale sull’Isar . qui veniva a fare le terme anche la famiglia Mann.

Case con le facciate dipinte , l’Isar impetuoso scorre , il turismo è comunque molto discreto.

 

Poi verso un lago : il Tegersee, vele e ciclisti , finalmente tanto sole e tanta luce .

Poi ad un lago più piccolo ,il Wiesee con colazione rustica in macelleria .Per la prima volta in una settimana mangio anche la carne .

Notevole il macellaio cuoco , ma pare piaccia solo a me.

 

Certo che di cose belle da vedere ce ne sarebbero state anche tante altre , la Baviera è molto ricca di belle città e castelli , di chiese e abbazie ma io che arrivo in aereo con i miei tanti biglietti per il Festival musicale solo con i preziosi amici riesco a vedere qualcosa mettendo fuori il naso dalla città vecchia!

 

Ancora grazie alla bella compagnia , spero davvero che si ricostituisca in futuro, ce ne sarebbero di cose belle da vedere…..

 

 

 

 

2 thoughts on “l’importanza della macchina

  1. Conosco molto bene Augsburg, orgogliosa città libera dell’Impero habsburgo, fondata da Claudius Germanicus e chiamata Augusta Vindelicorum in onore di Cesare Augusto. Patria di Leopold Mozart, padre di un celebre compositore. Vi è nato pure Bertolt Brecht, in una casetta minuscola sul bordo di un canale..
    Il bellissimo centro storico fu interamente distrutto da bombe incendiare nella notte del 25/26 febbraio 1944, et parzialmente ricostruito negli anni 50. Angosciata, dissi al custode di un magnifico palazzo scappato miracolosamente al rogo, Mi vergogno, et lui mi rispose, sorridendo gentilmente, Io non ero ancora nato.
    L’affitto annuale nelle casette dei Fuggerei non è cambiato da oltre cinque secoli – sempre 88 centesimi d’euro. Basta andare nella chiesetta pregare per l’anima di Giacobbe il Ricco. (Conviene tornarci di casa – la visita turistica si paga 4 euro.) E bisognare rientrare prima che chiudono le porte nelle mura, alle dieci di sera. Chi arriva tardi rimane fuori. Le porte si riaprono alle 5 di mattina. ,

    • Io invece ho pagato la visita turistica anche per sdebitarmi con i miei amici , tariffa pensionati ! Grazie delle preziose indicazioni , qualcosa ho visto anch’io ….

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