La democrazia

 

 

 

 

Unknown

 

 

Sono nata in un paese che viveva sotto una dittatura , ma sono poi cresciuta in un paese felice di essere democratico , in un paese povero che usciva dalla povertà , dalla guerra e dalle privazioni .

Per molto tempo ho considerato le banane come un dolce , pensavo fosse giusto che i miei vestiti allungati all’inverosimile poi passassero alle mie sorelline .

A casa mia si spengeva la luce uscendo dalle stanze , il primo frigorifero arrivò qundo io mi sposai e insieme arrivarono le prime automobili , la televisione.

Si dice sempre “ ai miei tempi “ con un sospiro di nostalgia anche se so benissimo che i bei tempi erano belli solo perché si era giovani , ma una cosa dei bei tempi comincia a mancarmi davvero .

Il senso di gioia che mi dava il gusto della libertà di vivere democraticamente , convinta come ero che la democrazia , difficile da conquistare e sempre da proteggere, fosse la forma migliore che gli uomini si fossero dati per garantire i propri ed altrui diritti.

Ultimamente però i miei inossidabili principi cominciano a franare sotto una serie di colpi “democratici” che fanno vacillare la mia sicurezza.

Democrazia la Brexit , democrazia l’elezione di Donald Trump e ultimo colpo gobbo la democratica elezione a dittatore di Erdogan.

C’è qualcosa di imperfetto in questo mondo dove la platea “degli aventi diritto “ si è allargata smisuratamente insieme alla grande massa di informazioni vere o manipolabili a disposizione di intere popolazioni.

Allora ho ripensato alla mia mamma maestra , forte dei suoi quarant’anni di insegnamento quando priva di statistiche e di grafici mi spiegava che in una classe ( ai suoi tempi le classi erano molto numerose ) c’erano uno o due molto dotati , quattro o cinque mediocri , alcuni furbi che fingevano di capire e poi quelli che proprio non capivano niente …e concludeva amaramente : poi da grandi votano tutti !

Forse la mamma non era proprio un modello di democrazia ma sicuramente era , oltre che una gran brava maestra , una persona che conosceva il mondo e non si faceva tante illusioni.

 

 

 

6 thoughts on “La democrazia

  1. Bello. Grazie. Poi da grandi votano tutti…. aveva ragione. I famosi diritti? Non si paga, non si paga – aveva ragione Dario Fo.

  2. In tutti i casi che hai citato, cara Adriana, gli abitanti delle grandi città hanno votato contro: la Brexit, Trump, Erdogan… Ma non ce l’hanno fatta contro l’ignoranza della grande massa che vive nella sterminata provincia turca a est, nelle altrettanto sterminate campagne e nei piccoli centri (una strada, un centro commerciale, un distributore) del midwest statunitense, nelle piccole e medie città manifatturiere e nella splendida, ma inesorabilmente provinciale e ignorante campagna inglese. E’ la cultura che manca, ma non credo che ne’ la tv, ne’ tantomeno i social media possano migliorare la situazione, quindi sono pessimista anch’io…

  3. Nel mio paese, negli ultimi 12 anni abbiamo vissuto un incubo di bugie, falsa democrazia, e molto di repressione; Ora il governo ha cambiato, ma queste persone lontane dal governo ancora intrighi, non possiamo vivere in pace, tutto il mondo è pazzo.

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