Ingolato

Forse i miei manzoniani venticinque lettori ogni tanto aspettano le mie notarelle del blog.

Sempre più difficile trovare argomenti sicuri , che non diano adito a polemiche , anche se alla fine quello che mi era venuto voglia di commentare è stato un lapidario “ ingolato” scritto evidentemente da un esperta melomane sotto una recente esibizione di Kaufmann pubblicata da YouTube.

Certo ci sono notizie ben più rilevanti in giro per il mondo : la vittoria del duo Biden-Harris nonostante i balletti del negazionista Trump è di quelle che possono in qualche modo dare una sterzata alle vicende del mondo intero.

Anche più strepitosa l’ipotesi che Pfizer sia davvero vicina all’avere quasi pronto un vaccino , peraltro messo a punto in collaborazione con la società tedesca fondata da due figli di immigrati turchi .

Questo bicchiere mezzo pieno  meriterebbe che gli dedicassi molto più spazio in questo mio piccolo francobollo di pensieri.

Forse però sarà perché sono un’assidua lettrice di quotidiani  (la mia mattinata comincia con loro ) mi rendo conto che le penne prestigiose , i  commentatori illustri già scrivono abbondantemente sulle grandi vicende e che poco spazio resta a chi si diverte con i propri modesti mezzi a tenere vivo un canale che comunque si è stabilito da anni con  tanti  amici sparsi per li web.

Allora torno alla esperta che sulla Barcaccia trancia il suo secco giudizio sul più grande tenore del mondo e sembra aggiungere dopo quell’aggettivo tombale che evidentemente il mondo è pieno di inesperti , ignoranti e incolti ammiratori di un tenore che non merita tanto clamore intorno a se.

Dato per scontato che l’Ingolato non ha certo bisogno della mia difesa mi sono capitate proprio stamani due frammenti lirici che forse possono servire a spiegare il fenomeno sotto altri punti di vista .

Primo esempio : chissà da dove hanno trovato un pezzettino della famosa Traviata del Met del 2006 . L’arrivo di quell’Alfredo impetuoso accusatore della sciagurata che lo ha lasciato è da manuale dell’Actor Studio , qui non si canta soltanto , signora mia , si interpreta ed è davvero tutta un’altra cosa.

Secondo esempio : ascolto un seppur noto tenore cantare un’aria notissima e ci metto un’attimo a riconoscerla . Si tratta delle Fleur della Carmen e non è da me non riconoscere all’istante un’aria così nota.

Poi capisco che il seppur bravo e celebre tenore la canta con tutte le note a posto , ma non ci mette quell’ansia di sconfitta , quell’accettare la perdita di volontà , quel perdersi nel proprio destino che solo un grandissimo riesce a trasmettere con le stesse note .

Al quale si perdonano anche le arie natalizie sperando che prima o poi il BSO tiri fuori quel  DVD della Toten Stadt che sicuramente hanno in archivio , anche perchè ero presente la sera della registrazione.

2 thoughts on “Ingolato

  1. It is an immense delight to read your thoughts snd I feel though our Tenor for Ages really does not need a lawyer in the court of history of lírica, you are necessary for my poor heart to calm when he is subject to attack

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