I like Facebook

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Una riflessione sui “social “ e sull’uso che se ne può fare  e cosa ricavarne di positivo.

Non sono di quelli che non vanno su Facebook perché hanno paura di compromettersi.

Non sono di quelli che invece ci stanno sopra continuamente tanto che qualche volta , vista la velocità delle risposte penso che stiano davanti al monitor tutta la vita.

Non sono di quelli che pensano siano pericolosi e che influenzino negativamente coloro che invece li frequentano.

Non sono di quelli che mettono un Like sotto a tutto tanto per far vedere di esistere , perlomeno a livello di web.

Non sono di quelli che hanno paura di venire derubati di foto , idee , informazioni generali sulla propria vita. Nessuno ci obbliga a metterci cose se non si vuole esserne derubati!

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Sono grata invece ai social (tutti e in particolare a Facebook) che mi ha fatto trovare tante persone nel mondo con cui condividere alcuni comuni interessi. Mi ha fatto rinfrescare l’uso delle lingue straniere , oggi leggo e rispondo molto più velocemente alle notizie in francese ed in inglese di quanto facessi qualche anno fa . Per il tedesco devo dire onestamente che spesso mi devo ancora aiutare con il traduttore. Mi ha fatto capire molto di più del mio prossimo di quanto il mio prossimo stesso voglia dire di sé: si va da chi mette le foto di famiglia , a chi mette le foto degli animali ( di casa e non ) , a chi mette i piatti di cibo ( sono il sottogruppo dei mangiatori ),a chi mette tutte le frasi saggie che trova in giro , a chi mette le foto d’arte . Per non parlare dei gruppi dedicati e monotematici : lì si comincia a rasentare la patologia , ma su quelli ritorno più approfonditamente in seguito. Mi fa risparmiare tempo per la lettura dei quotidiani . Le notizie arrivano quasi sempre in tempo reale , qualche volta battono anche i telegiornali in velocità di informazione diretta. Mi sento libera di starci e di non starci , aspetto il tasto Dislike che qualche volta veramente sarebbe stato utile invece di essere costretta a eliminare o peggio a commentare dove il silenzio sarebbe stato d’oro. In definitiva l’apertura mattutina del contatto via web mi apre una finestra sul mondo , probabilmente sul mondo che ho scelto di frequentare attraverso l’accettazione di amici a me affini e sono grata a chi riportandoci le notizie del mondo senza tanti filtri mi consente di indignarmi , commuovermi , irritarmi , annoiarmi , scandalizzarmi e soprattutto informarmi.

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Un discorso a parte meritano i gruppi di fans. Ahimè ci sono dentro anch’io e la voglia di cancellarmi diventa ogni giorno più forte, qui la patologia da web rasenta la paranoia , il gioco si è fatto tanto ripetitivo quanto banale. Certo che se frequentassi gruppi di cacciatori parleremmo solo di caccia , se frequentassi gruppi di cuochi sarebbe tutta una ricetta  e così via per ogni interesse particolare . Stando dentro a gruppi di fanatici acritici e sfacciatamente curiosi della vita privata dei loro idoli si rischia di diventare scemi. Probabilmente sono arrivata alla overdose: meno Fb e più web : Il  mio blog è  sicuramente lo spazio più giusto per cominciare la disintossicazione , almeno qui le mie osservazioni  restano davvero tra coloro che hanno scelto di seguirmi , mi sento tutto sommato molto più a casa. E ringrazio l’amica berlinese che mi dice di tutta la musica che si può ascoltare in quasi tutta l’Europa , ringrazio  l’amico gentile che mi informa delle belle mostre nel mondo , ringrazio l’amico intelligente che dalla sua isola mi mette ogni giorno attraverso il suo pensiero TUTTO MAIUSCOLO una goccia di cultura nel mare magno delle banalità, ringrazio gli amici che mi mettono tanti bei brani di musica rara e di musica generalmente  poco ascoltata. Non ringrazio i commentatori politici , sono perlopiù dei banali qualunquisti che sfogano le loro poche e male approfondite idee , si dovrebbe trovare la voglia di rispondere con argomentazioni serie , ma qui devo dire che ormai mi manca la spinta a controbattere, preferisco cancellarli , anzi no , preferisco tacere , mi diverte di più.

5 thoughts on “I like Facebook

  1. “Mi ha fatto rinfrescare l’uso delle lingue straniere , oggi leggo e rispondo molto più velocemente alle notizie in francese ed in inglese di quanto facessi qualche anno fa . …. .Mi ha fatto capire molto di più del mio prossimo di quanto il mio prossimo stesso voglia dire di sé: ….
    .”questo citarti per dirti che son le stesse cose che ho spiegato ieri ad un manipolo di pigre copensionate, acriticamente…”contro”……
    arnold von….

  2. Cari, tutto cambia con il tempo… Le prime volte mi sembravano deliziosi i commenti sui siti incriminati, oggi sono molto infastidita anch’io spratutto dai pupazzetti semoventi che palpitano di cuoricini e stelline filanti. Ma mi rimprovero da sola per la mia intolleranza.

    • No , fai bene a infastidirti ma i pupazzetti sono il male minore! L’atteggiamento acritico e fanatico che fa dire : bellissimo ad una palandrana di D&G è peggio o la curiosità morbosa per i brandelli di vita privata che scientemente vengono propinati ?

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