
Un servizio delle news, l’inviato del presidente Trump a Gerusalemme parla dalla piazza degli ostaggi .
La folla applaude , è la premessa di quell’accordo detto “ di pace” che dovrebbe sancire perlomeno una tregua nella terribile guerra di Israele contro Hamas.
Alle spalle dell’inviato del presidente due figure quasi aliene attirano la mia attenzione : sono i coniugi Jared Kushner e Ivana Tramp, so che lui in particolare è un vero protagonista delle trattative che da mesi , sottotraccia , preparano questo risultato che sembra umanitario ma che in realtà è solo un cinico accordo economico tra potenti che si divideranno le ricchezze nascoste nel mare davanti a Gaza.
“Vero da parer finto” , come recitava un poeta amico mio , lo guardo affascinata , nel volto senza espressione , tirato a lucido come una statua di cera si cela uno dei veri artefici dell’accordo falsamente umanitario che stanno per celebrare un governo colpevole e un gruppo terroristico , in mezzo il pogroom israeliano più crudele della storia da quando esiste lo stato di Israele e la feroce carneficina di un popolo povero quale sono i gazawi.
Non cerco dietrologia , so bene che tutta la storia non nasce il 7 ottobre di due anni fa ma tanto lontana nel tempo , anche se non vogliamo rileggere le storie lontane basta fermarsi al 1948. Già da quell’anno le colpe sono state tante e da tutt’e due le parti.
Si fa fatica a pensare che possa riuscire la nascita di uno stato con due parti così lontane tra di loro: la Cisgiordania e la striscia di Gaza.
Non basta lo sventolare di bandiere nel mondo per nascondere la verità di odio reciproco e di interessi giganteschi che nascono in un altrove dove soltanto “ follow the money “ è la chiave di tutto.
Forse la chiave di tutto questo la si trova in quei due volti di cera , due icone del dio danaro che simbolicamente stanno nello sfondo di una storia del tutto differente da quella che con enfasi retorica ci viene raccontata.
Well said.
Adriana, your analysis is completely right. Trump won’t have done this out of sadness for the terrible plight of the people in Gaza. There will be something in it for him. The worlds greatest narcissist has not changed his spots overnight. We must hope for the best though.
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