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Ho parlato varie volte del fascino delle parole intraducibili e “sehnsucht” è una di quelle. In qusti giorni dopo la valanga di commenti che hanno seguito lo straordinario concerto della Scala di Jonas Kaufmann la parola è ritornata nel commento di una persona che aveva visto , forse per la prima volta , uno stralcio di un bellissimo concerto di Monaco con questo titolo che passa e ripassa su Classica , magari in orari impossibili. L’intero concerto di arie tedesche , insieme a interessanti commenti del tenore serviva per il lancio di un bellissimo Cd inciso da Kaufmann qualche anno fa nientemeno che sotto la bacchetta di Claudio Abbado.
Detto per inciso , sempre ad alti livelli il nostro tenore ! Si possono anche trovare sempre con Abbado su YouTube un bellissimo Rinaldo di Brahms e Das Lied von der Erde di Mahler , preziosi ricordi di una collaborazione eccellente.
Ma torno alla citazione e al perché di questa mia riflessione : “sehnsucht” intraducibile finchè un’amica colta che insegnava al liceo mi ha aiutato parlando delle origini del Romanticismo . In italiano sehnsuct si può tradurre nel “desiderio di desiderare”, lei mi diceva e mi allargava il discorso col quale si arriva fino a Leopardi. Io mi fermo prima : il mio desiderio di desiderare riguarda sicuramente tutto quello che nella vita , diciamo così nella forma diretta della gioventù, ho un po’ perduto .
Oggi la mia senhsuct si riferisce a quel senso di ricerca del bello filtrato da una nostalgia del tempo passato , quel vuoto riempito di musica , dalla musica accompagnata da una voce calda che scende sulle mie memorie , sul mio lontano brivido di gioventù che riecheggia nel ricordo.
La mia senhsucht è la voce ed è anche il volto bellissimo di Jonas Kaufmann.
..credo che, prima di andare avanti dovrebbe imparare a EMETTERE CORRETTAMENTE i suoni, sia per ottenere un PRODOTTO superiore e sia per preservare la salute del suo organo fonatore. La tecnica Vox Mentis potrebbe salvare sia la voce che l’immagine. In FB ho postato anche dei articoli interessanti.
Soprano Gabriela Cegolea
Non sono abbastanza intima da potere dare consigli , comunque penso che sia ampliamente in grado di gestite la propria voce.
Senhsucht, desiderio di desiderare, anhelo, nella mia lingua, tutti hanno lo stesso significato, vedere un bel uomo e sentire la più bella voce
che mi fa vibrare l’anima ♥
Grazie per la traduzione , credo che in portoghese sia desassossego. ( vedi Pessoa)
la mia risposta a questi ultimi due scritti sul blog viene con le parole di..Lenin a Maksim Gork’ij: “non posso ascoltare la musica troppo spesso. Ha un effetto negativo sui nervi, ti fa venir voglia di dire dolci sciocchezze, e di accarezzare la testa di quelli che riescono a creare tanta bellezza vivendo in questo abietto inferno”. (Vedi Migranti e Sehnsucht).
Voglie lontane… Come hai ragione!
Pero’ c’e’ anche da dire che Lenin considerava la musica un placebo borghese che occultava le sofferenze dell’umanita’. Chissa’!
Ebbene lo confesso , sono una borghese senza rimedio.
Sehnsucht…da questa parola hai tratto una riflessione molto sensibile. Mi ha fatto pensare..
Pericolosissimo pensare , a volte….