
Un’ottobrata , con moderazione. Così ieri mattina ha chiuso il suo spazio di previsioni meteo sulla Sette il meteorologo Paolo Sottocorona.
Una previsione abbastanza tranquillizzante , un saluto di questo garbato signore che mi spiegava ogni mattina da anni l’evoluzione del tempo .
Come ogni persona sola e abitudinaria il suo viso era diventato talmente familiare per me che ogni tanto gli rispondevo pure : grazie e arrivederci.
Poi nel pomeriggio , stranamente riaprendo il telefono per fare una telefonata ho letto la notizia della sua scomparsa e ovviamente ho pensato a un fake e addirittura a un fake di cattivo gusto.
Perché prendersela con questo elegante anziano , garbato di modi e competente nelle previsioni ,per fare uno scherzo?
Invece era vero e piano piano ho capito che quel saluto di ieri mattina , nel suo stile dai toni pacati era davvero stato la sua ultima apparizione sul teleschermo.
Penso che la sua scomparsa , così improvvisa , gli abbia fatto risparmiare le lunghezze della malattia e questo mi conforta , mi conforta molto meno l’idea che un’altra persona che in qualche modo faceva parte del ritmo abitudinario della mia vita non ci sia più.
Da fiorentina ormai marchigiana da decenni ho ancora il gusto di scoprire il suono della mia terra e quando sento parlare con garbo mi fa piacere capire che l’origine di quel parlato in qualche modo appartenga alla mia terra lontana.
E’ un giochino che faccio con quasi tutte le presenze televisive con con le quali ormai ho un rapporto familiare : giornalisti e giornaliste ormai entrati nella mia vita dallo schermo e quando i volti familiari scompaiono dalla mia vista mi preoccupo per loro.
Così oggi mi tocca di fare un ennesimo necrologio , che pare quest’anno siano parte di una fila lunga e abbondante.
Ci siamo visti solo ieri per l’ultima volta , mi mancherà davvero il volto rassicurante del meteorologo del mattino della Sette.