Com’è lunga l’attesa

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Domenica 31 maggio un buontempone postò su FB la ferale notizia : corre voce alla Scala che Kaufmann non canterà domenica prossima . Aggiunse anche che forse i biglietti sarebbero stati sostituiti col recital di Juan Diego Florez che per un kaufmanniano doc è una proposta irricevibile, anche se il suddetto è di per sé un pregevolissimo cantante e nel suo repertorio veramente ineguagliabile , Ma tant’è…la dipendenza genera mostri. Poi la voce si è affievolita e anche se da Pavia a Patti si fanno macumbe pare che di voce di corridoio senza reale consistenza si sia trattato. Ma poi è cominciato il tormentone della tournée giapponese : tante volte rimandata e che finalmente si sta svolgendo creando e ansie e ambasce in chi la segue da lontano , orfani anche delle foto di scena che generalmente le generose spettatrici europee offrono in rete . Infatti dal Giappone arrivano solo foto rassicuranti di viaggio e solo una striminzita foto , anche un po’ sfocata della sua esibizione.

Ma quel che è peggio arrivano le voci del terremoto che lo avrebbe beccato proprio mentre in scena cantava Traüme e i siti dedicati ci fanno vedere le mappe del fenomeno sismico , la localizzazione in mare e l’intensità del medesimo. Una poetica amica ha scritto : anche la terra ha tremato sentendo la sua voce…Tremanti si segue l’evoluzione sismica , anche se peraltro è noto che il Giappone è una terra ballerina come quella nella quale vivo io , infatti anche dalle mie parti si balla spesso, l’ultima scossetta in ordine di tempo è stata guarda caso proprio lo stesso giorno le scossa di Tokio. Ma quando si parla di Kaufmann tutto si enfatizza. Poi arriva la notizia della brutta epidemia coreana causata da un virus abbastanza cattivo : ci sono centinaia di persone in quarantena e la CNN ci dice che ci sono anche dei morti. Le povere fans kaufmanniane credo che abbiano cominciato a fare novene per il suo rientro e come Tosca vanno dicendo : “com’è lunga l’attesa…”

https://www.facebook.com/kaufmannjonas/photos/a.10152296747009508.1073741825.30862539507/10153364156574508/?type=1&theater

 

10 thoughts on “Com’è lunga l’attesa

  1. Mia cara Adriana,sarò anche un buontempone,ma la notizia mi era giunta da due diverse fonti,entrambe alla Scala: “corre voce che Jonas ardisca sfidarci ancora…….”!! E la voce proveniva direttamente dalla biglietteria, compresa quella dell’alternativa al rimborso con il biglietto per il concerto di Florez!!! Poi quest’ultima eventualità è stata confermata,ma relativamente all’annullamento del concerto della Harteros!!!!!!!!!ecco svelato l’arcano:un semplice scambio di artista……..Ci vediamo domenica 14!!!!!!

  2. Certo che: “com’è lunga l’attesa” non è tanto di buon augurio, visto come va a finire… E’ un po’ come: “curatevi! mertate un avvenire migliore” dell’anno scorso… C’è niente di più ottimistico?

    • C’e ‘ chi scrive cose divertenti e scaramantiche ..e che hanno successo sul web, poi ci sono le amiche che non si divertono , pazienza ! Non si può essere sempre divertente con tutti…..

  3. Comunque trovo estremamente scorretto da parte della Scala sostituire i biglietti con quelli di un altro artista, che canta in un’altra data: e il treno, o l’aereo, e l’albergo? Li dovremmo addirittura pagare due volte? Il biglietto si rimborsa e basta…

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