Il Mozart di Albanese

A distanza ravvicinata la città mi regala finalmente un secondo bel concerto.

Torna l’Orchestra Filarmonica marchigiana e mi sembra un sogno , anche se nel vetusto vecchio , piccolo teatro Sperimentale.

Un programma monotematico : Giuseppe Albanese suona il suo Mozart.

Il programma ben bilanciato , raffinate le note del programma di sala  ( ci vuole il QRcode per leggerle) sono opera del carissimo amico Cristiano Veroli e passata la difficoltà iniziale nel reperirlo mi sono di grande aiuto per apprezzare meglio alcuni momenti più preziosi del concerto.

Forse il pezzo per me meno noto era la straordinaria Fantasia K475, un rincorrersi cupo  verso un abisso , una vera “intermittenza del cuore”.

Appagante per l’orecchio di tutti l’Andante della sinfonia K467, una delle pagine più note ,magiche e perfette,  di tutta la produzione mozartiana.

Anche un romantico bis di Tchaikowski, ma non l’avevo riconosciuto , ha completato bene la serata : era il pas des deux dello Schiaccianoci , ero solo arrivata a capire che era musica molto romantica!

Insomma dopo tanto tempo si ritorna ad ascoltare musica dal vivo anche in questa città molto orfana di musica classica , i vecchi abituée rispondono , mancano un po’ i giovani , ma non è colpa loro , la cultura musicale la si forma attraverso la conoscenza e da queste parti l’offerta è davvero minima , pensare che le Marche sono invece nel loro insieme una regione a grande tradizione musicale da cui evidentemente il capoluogo è un po’ tagliato fuori.