Vedere Caravaggio

Non è un film per cinéphiles, non è un film per quelli che , a prescindere, dicono che gli è antipatico Scamarcio e che non sa recitare , non è un film per intellettuali frequentatori di festival , è semplicemente un bel film per il grande pubblico , quello che magari al cinema ci va per vedere una storia e si accontenta di uscirne sapendone forse un po’ di più di un grandissimo pittore , forse anche troppo facile da capire per la immensa bellezza delle sue opere .

Raramente si vede una ricostruzione così naturalistica di una Roma seicentesca violenta e sudicia , di interni sfarzosi e di costumi corrotti.

Michele Placido aveva in mente da tanti anni questa storia e solo con una grande coproduzione italo-francese più la Rai è riuscito a realizzare il suo sogno.

Un Angelo Merisi,molto pasoliniano , un uomo tormentato e difficile che cercava tra gli ultimi i soggetti per le sue ispirate tele che tanto preoccupavano una Chiesa romana impaurita dalle scissioni del nord Europa con  il dubbio che Lutero arrivasse con le sue idee a minare il potere papale fanno si che , unico personaggio inventato del film , il Papa mettesse alle calcagna di Caravaggio un’Ombra  (da cui il titolo del film) per spiarne la pericolosità e le innovazioni del grande pittore che aveva comunque grandi protettori in alto loco e che ne hanno protetto , anche contro se stesso, la vita e le opere.

Pieno di riferimenti e di preziosi cameos il film si avvale di tanti nomi importanti ( per me la più preziosa delle visioni è Micaela Ramazzotti , tenera Lena ritratta nella Madonna della serpe e nella Madonna dei pellegrini.)

Straordinaria è la ricostruzione finale della scandalosa Morte della vergine del Louvre con la puttana suicida morta affogata nel Tevere ..

La sceneggiatura va forse un po’ troppo avanti e indietro nella storia , certi dialoghi sono un po’ troppo didascalici ,ma bisogna comunque sempre ricordarci che il film è destinato ad un grande pubblico in gran parte digiuno di storia dell’arte e di storia in generale.

Scamarcio si è davvero immedesimato nel pittore maledetto e a parte la forte somiglianza fisica stavolta recita con convinzione e senza compiacimenti , sicuramente la sua migliore interpretazione.

Il film piacerà al grande pubblico e sicuramente in Francia dove uscirà sotto Natale Grazie anche alla partecipazione di Louis Garrel e di una al solito grandissima Isabelle Hupper nel cast.

Anche se il film servisse solo a incuriosire la gente a entrare in Santa Maria del Popolo o in San Luigi dei Francesi avrebbe raggiunto il suo massimo scopo 

Il lungo elenco di presenze può anche divertire : San Filippo Neri_ Moni Ovadia, Alessandro Haber San Pietro  ,Vinicio Marchionni  il Baglione , Gianfranco Gallo  Giordano Bruno, nonché il regista stesso ,prezioso Cardinale Del Monte.

L’ipotesi finale , leggermente diversa dalla vulgata comune non cambia molto la tragica fine del pittore , vissuto pericolosamente e comunque morto troppo presto dopo avere lasciato da Napoli a Malta e soprattutto a Roma le sue strepitose inarrivabili tele rivoluzionarie.