Contraddizioni

Anche selezionando con cura le mie visioni televisive non si possono evitare le tante incursioni pubblicitarie che interrompono i programmi e la mia riflessione riguarda l’evidente scollamento tra la realtà che la pubblicità racconta e il ritardo altrettanto evidente  tra la vita reale e la politica che non è riuscita a cogliere i cambiamenti in atto nella società.

In pubblicità si racconta una società multietnica , di famiglie allargate , di coppie monogenitoriali , di genitori dello stesso sesso che felicemente ci guardano dai teleschermi.

E’ come se i pubblicitari nel pensare modelli di vita capaci di fare breccia nel pubblico , anche se col solo intento di convincerci a comprare tutta  una serie di prodotti che vanno dalla qualità della vita associativa alle varie forme di prodotti per la persona si rivolgessero ad un mondo diverso da quello nel quale  ci muoviamo nella vita reale , ancora appesantiti come siamo da pregiudizi e discriminazioni di ogni genere.

Questo mi porta a una amara considerazione di fondo : dato che tutti i temi di diritti civili , tutte le forme sociali avanzate avrebbero dovuto essere appannaggio di quella che tradizionalmente definiamo politica di sinistra mi spiego chiaramente il motivo del successo di una politica conservatrice che probabilmente  , magari in forma strisciante è ancora ben ancorata nel pensiero di una fetta della società.