Sprechi

Alla ricerca di un piccolo filo di connessione USB apro un cassetto della mia scrivania : è profondo e mi rivela tesori nascosti .

Di quelle connessioni ne ho quattro o cinque , più vari auricolari di telefoni remoti , caricabatteria non so bene di cosa caricassero, preda alla ricerca compulsiva apro anche un altro cassetto . ho ben tre macchine fotografiche inutilizzate da anni e mi ricordo di averne anche regalate un paio a nipoti che ovviamente le avranno cestinate da un pezzo.

Una delle ultime comprate ( ero a New York e l’euro era più prezioso del dollaro ) l’avevo comprata prima di entrare alla Carnegie Hall da un pakistano che aveva un negozio fantastico sulla Quinta.

Tutta roba inutile e non parlo del secolo scorso!

Adesso che si parla insistentemente di crisi energetica , che si paventano ritorni a più sobri consumi come la mettiamo con tutta questa tecnologia obsoleta?

C’era una volta una famosa battuta : fermate il mondo , voglio scendere….

Mi guardo intorno , ho in casa tre apparecchi tv, due dei quali a visione ridotta e il mio vecchio carissimo amico tecnico mi ha detto sconsolato : non ci metta decoder in più tanto il prossimo anno cambia di nuovo tutto.

Io non ho paura a stare un po’ più al freddo ma come faranno i ragazzi abituati stare in Tshirt durante tutto l’inverno ,capiranno che bisogna mettersi un maglione in più e magari girarsi a spengere la luce uscendo dalle stanze?

La vedo dura , mi sembra che si stia cercando di rimettere il dentifricio nel tubo , non saranno certamente i banali consigli degli esperti a far davvero ridurre i consumi .

Per quanto mi riguarda da anni ho chiuso tanti radiatori del mio impianto di riscaldamento , chiudo il rubinetto mentre mi lavo i denti e la doccia la faccio velocemente  , ma ho avuto una splendida scuola . Ho vissuto in barca tanta parte della mia vita e so quanto è piccolo il serbatoio dell’acqua e quante ore si perdevano nei porticcioli greci per ricaricarlo e  soprattutto adesso so che le mie bollette erano già diventate mostruose “ prima” del fatidico giorno in cui cominciò la guerra in Uckraina.