Befana 2022

Questa Befanina ormai vecchia e stanca ha svolazzato per una ventina d’anni sul camino della casa di montagna , anni belli e pieni di gioia , di stanchezze sane dopo giornate di sci , di risvegli faticosi dopo capodanni pieni di neve e di “botti” , poi trasmigrò alla fine di quell’era lontana e non sapendo proprio dove posarsi trovò rifugio sotto la lampada del mio studio , proprio dietro il computer .Ormai se ne sta lì tutto l’anno e di anni ne sono già passati quasi altrettanti da quando aveva cominciato a volare sulla mia calza a righe , quella calza che nessuno riempie più perché alle vecchie befane i regali non li fa più nessuno.

E’ una vecchi amica impolverata e stasera però mi è venuta voglia di dedicarle una storia , anche se io le storie non sono proprio capace di farle.

Ho scoperto che è molto restia a farsi fotografare , ci ho perso una buona mezz’ora per renderla al meglio si sé e non sono sicura di essere riuscita a fotografarla degnamente.

Rappresenta , a pensarci bene , qualcosa di  irripetibile e lontano , un pezzo di memoria che fa fatica a trovarsi bene in questo giorno di Epifania nel quale ho già riposto tutti gli orpelli natalizi anche perché non mi pare che stiamo vivendo giorni molti festosi.

Qualcuno ha detto che questa quarta ondata di pandemia ci ha messo definitivamente in ginocchio , in effetti siamo davvero tutti stanchi e impauriti .

Non avrei mai pensato di arrivare a respirare con la FFP2 incollata sulla faccia ogni volta che metto il naso fuori di casa.

Sta meglio la Befanina al sicuro sotto la lampada , lei perlomeno continua a svolazzare libera da impedimenti.

Controreplica

Turbata dalla mia favola nera “quirinalizia” una lettrice del blog mi scrive su un social : era meglio quando parlava di JK!

E l’accontento subito perché è di ieri la notizia di una Tosca napoletana che non era nel calendario del grande tenore e che sembra non coincidere con quanto precedentemente programmato  per quel periodo.

Evidentemente il Covid stravolge i programmi di tutti , anche il mio che ho ancora in tasca un biglietto per il Peter  Grimes di Vienna e  francamente non so se ci potrò andare , sia per problemi personali che per l’avanzare di questa strisciante e dilagante variante Omicron.

Ma il  motivo per cui anche oggi mi accingo a scrivere risiede nel commento moralistico della lettrice milanese.

Penso di avere capito quanto a lei piacerebbe una fine diversa della favola nera che ci ossessiona, evidentemente l’idea del vecchio che vorrebbe farsi re non la spaventa , in fondo lo hanno votato per tanti anni in tanti e non solo a Milano!

Quello che mi ha fatto sorridere , e poi francamente anche irritare è il tono saccente della controrisposta che tenacemente ribatte la seguace del matto : evidentemente lei considera gentili solo le persone che la pensano come lei.

Dal caso personale all’episodio di costume . Nel mio piccolo e personale orticello scelgo di dire quello che penso e se il nostro caro tenore tace durante le vacanze di Natale , non per questo tace il blog.

Con buona pace di chi vorrebbe “solo” notizie frivole e indolori.