Un desiderio realizzato

Non lo avrei mai immaginato  quando alle cinque del pomeriggio mi sono seduta davanti al pc. che lo spettacolo sarebbe stato incredibilmente addirittura più avvincente di quando questo sublime Tristan lo avevo visto dal vivo.

Alle dieci e mezzo , esausta e accaldata ( forse la giornata più calda di questa caldissima estate ) mi sono finalmente alzata ero commossa e frastornata : avevo rivisto e riascoltato questo Tristan und Isolde con la stessa commozione di quando lo avevo ascoltato in platea , ma non mi ero immaginata il finale clamoroso con la canzone popolare cantata dagli orchestrali che sventolavano i fazzoletti blu dell’addio in onore del magico piccolo grande uomo che li lasciava.. Gli occhi lustri dell’elfo , il suo sorriso sempre timido e poi..un orchestrale sul podio ha dato il via al valzer di addio mentre Kaufmann ( non finisce mai di stupirmi ) prendeva tra le braccia la timida Okka Von Der Dammerau per volteggiare con lei in scena invitando tutti gli altri alla danza : “nessuna notte è troppo lunga per te “ha scritto un amico mentre un altro ha avuto anche lo spirito di riprendere la scena .

Non è finita lì, ecco l’intero cast scendere in MarchalPlatz , Jonas in testa che si è pure fermato a pulirsi le mani al distributore-gel anti Covid prima di entrare .

Intervistarlo , dopo i quaranta  e passa minuti della lunga morte di Tristan è stato un gioco da ragazzi , il solito torrente verbale , il sorriso sulle labbra e anche una vena di ironia nel constatare il suo trionfo di casa.

Quello stesso trionfo che gli aveva fatto postare la sera prima un mini- video all’uscita del teatro mentre in macchina tornava verso casa : bis Morgen ! aveva scritto semplicemente.

Tantissimi anni fa , quando era molto più facile parlagli a distanza umana gli avevo detto : vorrei campare abbastanza per sentire dal vivo il tuo Tristano!
MI ha accontentato davvero e lo ringrazio per tutta la gioia che mi ha dato in questi lunghissimi anni.