Destino

Ci sono dei giorni in cui non hai voglia di aprire la televisione e quando l’ho accesa sono andata direttamente ad ascoltare musica evitando con cura le news.

Ancona non sapevo i particolari sulla tragedia della funivia e già mi immaginavo i fiumi di parole e di sciacallaggio mediatico che si sarebbero puntualmente scatenati dopo.

Io che da vecchia sciatrice ho preso tante e tante volte le funivie confesso che sono sempre stata contenta di mettere piede alla stazione di arrivo e durante il viaggio applicavo sempre lo stesso distacco che comunque provo quando sono in aereo.

Destino : al dilà di ogni colpa , negligenza , incuria , fatalità mi sono sempre domandata quando succedono queste tragedie . Perché.

Perché non la cabina che scendeva , perché non quella prima , perché l’appuntamento col destino ci aspetta sempre puntualmente e le modalità non le scegliamo sicuramente noi.

Una volta Dino Buzzati scrisse un bellissimo pezzo sul Corriere che riguardava una delle più assurde vicende a proposito delle funivie .

La funivia del Lagazuoi  ( quante volte l’ho presa!) ebbene quella volta fu un aereo militare a tranciare i fili volando troppo basso.

Mi ricordo che lo scrittore aveva raccontato le vicende degli sciatori ignari che salivano su quella cabina e terminava scrivendo : In quello stesso  momento l’aereo partiva dall’aeroporto di Aviano.

Perché c’è qualcuno che si trova sempre lì dove non dovrebbe essere , perché quel treno , quell’aereo , quella funivia , perché quel giorno preciso ?

C’è un’opera di Verdi che amo tantissimo , ma è l’Innominata per eccellenza , sembra che la parola destino faccia davvero paura anche solo a pronunciarla.

Comunque avevo trovato abbastanza curioso ascoltare all’aeroporto di Barcellona” la voce celeste” che in spagnolo avvvisava la partenza di un volo 

A destino : Madrid. 

Ci dovevo salire e trovai che la lingua spagnola non era divertente , era la verità che cerchiamo sempre di rimuovere come se non toccasse mai a noi essere puntuali ad un certo appuntamento .

Forse che una certa mia componente psicologica abbia  radici lontane ?