Un lunghissimo Natale

In questo anno strano succedono cose curiose , nel mio caso la moltiplicazione del pranzo di Natale per tre .

E’ stato bellissimo apparecchare la tavola natalizia sul tavolo allargato per “ il distanziamento” , tovaglia importante , candelabri e sottopiatti .

Fatto per tre giorni di seguito : tre figli , tre famiglie ,sei persone per volta me compresa. Mi sono salvata dalla noia variando un po’ i menù salvo gli immancabili sformato di cardi e le quiches.

Un certo effetto “ giorno della marmotta “ mi aveva messo allegria , anche un po’ di stanchezza via via che si replicava , come una compagnia di giro in tournée.

Si sono dispiaciuti tutti di non incontrarsi tra loro ma è stato un male minore , in fondo dalla nonna ci sono venuti tutti .

A un certo punto l’albero era diventato una filiale bancaria , ogni zio lasciava oboli ai nipoti assenti che essendo in gran parte già grandi gradivano anche un banale pensiero pecuniaro.

Poi l’ultimo giorno è calato il sipario , caricata l’ultima lavastoviglie mi sono seduta in salotto davanti all’albero ormai spoglio e mi è calata addosso una profonda tristezza : sperare di rivederli tutti ? sperare che questo anno orribile resti un unicum ? sperare di esserci ancora il prossimo anno?

Il contraccolpo è arrivato , si fa presto a dire che è comunque stato bello ma la realtà alla fine bussa di nuovo alla porta , il silenzio scende sulla casa vuota della inevitabile confusione . E’  il giorno in cui inizia la vaccinazione  anche nel nostro paese , adesso si comincia a sperare di farcela di arrivare anche al proprio turno.

La neve al Nord , il vento forte sul mare Adriatico , ogni tanto anche la pioggia , la vita riprende il suo giro , anche se adesso ci toccherà anche fare i conti di fine anno di nuovo tappati in casa , mi manca da morire l’ipotesi di partire per andare ad ascoltare musica in un teatro qualsiasi , il surrogato televisivo  “ottimo e abbondante” comincia a mettermi tristezza.

Non dobbiamo lamentarci , in definitiva essere ancora qui è stato già vincere un round di una lunga gara dove ho perso già tante persone care .

Tiriamo avanti.