Pandemica uno

Settimana di Ferragosto , effetto secondario della pandemia . 

Gli italiani non sono andati  in giro per il mondo , gli stranieri non sono venuti al mare dalle nostre parti e in quella che , pur essendo una perla naturale è la poco conosciuta riviera del Conero,  quest’anno è vicina al collasso per la presenza massiccia di turisti.

Sono italiani , sento soprattutto accenti del Nord Italia , rari , rarissimi gli stranieri , specialmente tedeschi che invece erano tradizionalmente presenti in queste Marche sconosciute ai più e che erano bellissime , nella loro bellezza appartata.

Sembra di stare in un vecchio film intitolato “l’ingorgo” . La strada provinciale del Conero è completamente intasata .

Per percorrere i dieci chilometri che separano casa mia dalla baia di Portonovo ci impiego più di mezz’ora quando normalmente ci metto dieci  minuti.

I ristoranti della baia  adesso lavorano a pieno ritmo e questo è positivo , anche se vi si è messo pure il maltempo e non è che la stagione sia stata totalmente  affollata , perlomeno fino alla fine di giugno.

Chi arriva da fuori è in costume , ma indossa la mascherina e fa un certo effetto osservare questi “ foresti” vederli timidamente avanzare sui duri sassi della baia con zaini e ombrelloni arrotolati sulla spalla in  cerca di spazi liberi , perché qui i posti sono pochi e gli indigeni , che poi saremmo noi , hanno tutti l’abbonamento da decenni e ben pocho spazio resta sulle bellissime e inospitali spiaggie alle pendici del Monte Conero per quei tantissimi che arrivano in cerca di pochi metri liberi su cui stendere i loro ascuigamani e appoggiare i loro borsoni da mare.

Sembra e in qualche modo lo è ,un segnale di ripresa ma credo che durerà poco , alla fine del Ferragosto tutto tornerà nella quiete di sempre e torneranno anche le lamentazioni per questa strana stagione balneare accorcita , dimezzata negli spazi , penalizzata dalle regole anti-Covid.

Intanto però ci arriva anche una nuova preoccupazione : al porto arrivano i traghetti che riportano a casa i ragazzi che comunque erano andati in Croazia e in Grecia , sciamano dalle navi , ahimè con pochi controlli allo sbarco e già sappiamo che alcuni di loro faranno risalire le statistiche dei positivi al virus .

L’incubo non è finito , le immagini della TV mostrano un mondo mascherato , come nella più banale filmografia catastrofico- avveniristica .

Infatti poi la notte si dorme poco e i sogni sono strani , assomigliano abbastanza alle immagini reali e non se ne sfugge.