il segnalibro

Mi capita sempre più spesso di rileggere libri letti tanti anni prima e spesso mi trovo tra le pagine dei segnalibri particolari , sono le carte d’imbarco di viaggi lontani e il lato divertente è che spesso i viaggi andavano in direzioni molto diverse dal contesto del libro , così mi sono trovata un cartoncino Alitalia mentre andavo a NewYork e il libro che leggevo era Praga magica , così come andando in un’isola greca ho trovato il tagliando di un classico russo.

Ma quello che mi ha divertito in questi giorni nei quali ho ripreso , su sollecitazione di un’amica , a rileggermi Elias Canetti trovare tra le pagine della Lingua salvata la carta d’imbarco della Sudan Airlines.

Quando partivo ero sempre carica di libri , me ne facevo una scorta in relazione al viaggio e alla durata del medesimo , casomai restassi senza nulla da leggere !

Si chiamava Il killer dei mari e per fortuna lo avevo già letto in italiano , mi ricordo la fatica che facevo nel ricercare tra le parole misteriose una trama che conoscevo , ma la voglia di leggere era più forte di ogni cosa e non concepivo altra attività nei momenti di riposo.

Non sono mai riuscita a leggere un I-book , con il libro ho un rapporto fisico che è fatto di carta , del suo odore e del suo colore .

Una volta in barca , erano anni lontani e da quelle parti non si trovavano librerie internazionali , così in quella che era la ex Yugoslaviao mi ritrovai a leggere e rileggere un libro di mare ..in croato.

Mi piacciono i libri ingialliti, col prezzo in lire e quelle strane memorie involontarie che ci lasciavo dentro , così che nel riprenderli in mano faccio un doppio viaggio nella memoria , anche perché spesso l’abbinamento diventa fonte di nuove memorie su antichi ricordi.

Difficile adesso per chi naviga col tablet infilarci dentro la memoria delle antiche sensazioni , in compenso però adesso posso sentire tanta buona musica e magari anche vedermi lo streaming di un’opera.

In questi giorni il blog che aveva avuto un picco di lettori durante il periodo di fermo delle attività registra un notevole calo di lettori , credo che in parte sia dovuto al fatto che non ho cose musicali interessanti da raccontare ma anche perchè le persone hanno meno tempo da perdere in rete .

Oppure , ma questo è un pensiero maligno, quando ho scritto della parità di genere non ho avuto un gran successo : pare che l’argomento interessi molto meno di un tempo , certe vecchie battaglie non riscuotono più il successo che avevano in passato , sbagliando molti pensano che siano battaglie già vinte e che non sia il caso di ritornarci sopra.