Lunedì dell’Angelo

profanamente detto Pasquetta : il giorno dopo Pasqua , per solito il tempo non è bello ,anzi spesso piove per uno strano fenomeno meteorologico che fa  sembrare anche pù cretino il rito della gita “ fuori porta” :
Quest’anno invece è un giorno qualsiasi , non si va da nessuna parte né come ieri e neppure come domani.

Tempo sospeso: noiosissimo vuoto , non ci sono neppure i giornali.

Mi ricorda il vuoto infantile : mi annoio ! terribile grigio mentale che mi assaliva da bambina e che mi faceva anche un po’ paura , perché se uno si annoia vuol dire che in realtà non ha proprio voglia di far niente , soprattutto neppure pensare , il che è gravissimo.

In realtà i pensieri ci sarebbero , ma sono grigi come il mio cervello , silenzio .

Ho la sensazione di vuoto che in altri tempi avrei definito pigrizia , oggi non mi pare neppure il caso di scomodare un bellissimo vizio pieno di voluttà.

 Era bella la prigrizia che in fondo significava riposo , uno la pigrizia se la poteva godere , colpevolmente godere.

Chi è riuscito a rappresentare questa sensazione è stato  Giorgio Gaber nella sua bellissima canzone :

 non si muove una foglia
ho la testa ovattata
non ho neanche una voglia
non c’è via di scampo
devo farmi per forza uno shampoo.

.

Ecco , ho trovato il canto di oggi : lo vado a cercare su YouTube , lo consiglio ai persi nel vuoto come me , ammesso che perlomeno scatti la voglia di ascoltare una bellissima surreale canzone e non è neache detto che poi alla fine quel famoso shampoo uno se lo faccia davvero.